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Cessione quinto: recuperare gli interessi è possibile?

AdnKronos

(Milano, 22 novembre 2018) - Milano, 22 Novembre 2018 - Secondo numerose statistiche in più del 70% dei casi le banche che erogano il credito e le società finanziarie fanno un’informazione completa verso il cliente, ma alla fine non tutti i punti risultano chiari. Più nello specifico le voci di I.S.C. (indicatore sintetico di costo) e TAEG (tasso annuo effettivo globale), non vengono recepite chiaramente in tutti i loro capitoli di spesa. Nei casi più gravi si assiste a quelle violazioni dei diritti dei beneficiari dei prestiti come ad esempio i casi di tassi di interesse usurari. Si tratta dei casi in cui gli interessi applicati al prestito superano la soglia di usura così come calcolata e stabilita dalla Banca d’Italia che ogni 3 mesi provvede all’aggiornamento. Un recupero delle spese illegittime è possibile? Proprio per le motivazioni sin qui esposte molte persone si chiedono se sia possibile o meno accedere a un recupero dei tassi di interesse in tutti i casi di prestiti che violino le norme e non solo: anche quando si parla di rinnovo della cessione del quinto o della sua estinzione anticipata. Chiariamo subito una cosa: secondo quanto riportato da cessionedelquintok.com, sito specializzato nella cessione del quinto dello stipendio e della pensione, ottenere un rimborso di questo tipo è possibile, ma la soluzione migliore è quella di affidarsi a dei professionisti che siano in grado di valutare la pratica per capire se si ha diritto a rimborso e se effettivamente si siano violati i termini contrattuali. Sarà in seguito necessario intraprendere una negoziazione tecnica con l’istituto che ha concesso il prestito e a quel punto saranno alte le probabilità di ottenere un risarcimento degli oneri pagati illegittimamente dai clienti. Alcune banche in fase di rinegoziazione o estinzione anticipata procedono a trattenere somme non dovute sotto forma di spese e commissioni, per non parlare degli interessi, ma questo ovviamente va a danno dei clienti che si trovano aggravati di costi aggiuntivi illeciti e devono avere accesso al rimborso, è un loro diritto. Opportunità per recuperare gli interessi sulla cessione del quinto Il consiglio è quello di informarsi sempre bene e far valutare le proprie pratiche se si crede che i propri diritti siano stati violati o comunque se si ha il sentore che i costi del prestito siano troppo onerosi. Qualora facendo le dovute verifiche si accertasse un qualche illecito da parte della banca questo potrebbe tramutarsi in un grande vantaggio per il risparmiatore perché per legge quando si supera la soglia dei tassi usurari sarà necessario concedere al cliente la rinegoziazione del prestito che sarà a quel punto senza tassi di interesse (almeno per tutto il periodo in cui la banca ha applicato tassi usurari). I passi necessari sono i seguenti: • Check up del prestito in essere o della cessione del quinto per verificare se sono presenti illegittimi a carico della banca e contestare importi contestabili. • Procedere a una perizia tecnica finanziaria e legale per dimostrare che effettivamente i comportamenti illegittimi ci siano stati e la violazione delle normative. • Poi si può andare al passo decisivo che è quella della negoziazione con la banca per arrivare a una soluzione senza ricorrere al tribunale e risparmiare sulle spese. • In caso di mancata volontà della banca alla restituzione del maltolto allora si potrà procedere alle opportune azioni legali e recuperare così gli interessi sottratti illecitamente. Le commissioni sulle quali si può ottenere un rimborso Più nello specifico andiamo a riportare quelli che sono i termini di legge stabiliti al 2012 che prevedono il recupero dei tassi di interesse. Parla di queste tematiche l’articolo 125 sexies del Testo Unico delle leggi in materia bancaria e creditizia – TUB – (D.lgs. n. 141/2010) che espone in maniera molto chiara quanto segue: “Il consumatore può rimborsare anticipatamente in qualsiasi momento, in tutto o in parte, l’importo dovuto al finanziatore” e che “In tal caso il consumatore ha diritto a una riduzione del costo totale del credito, pari all’importo degli interessi e dei costi dovuti per la vita residua del contratto”. Questa disposizione è stata a sua volta ribadita dalla Direttiva 2008/48/CE del 23.4.2008, recepita dal D.Lgs. n. 141/2010, in base alla quale, in caso di estinzione anticipata del finanziamento, il consumatore “[...] ha diritto ad una riduzione del costo totale del credito che comprende gli interessi e i costi dovuti per la restante durata del contratto”. Da quanto riportato appare dunque molto chiaro che il risparmiatore ha il diritto ad ottenere il recupero delle spese e non soltanto degli interessi sulla cessione del quinto, limitatamente ad una porzione dei costi accessori anticipati al momento della stipula del contratto. I costi accessori della cessione del quinto Ma quali sono le voci di spesa per le quali è possibile ottenere un rimborso? Ci sono molti costi accessori all’interno di una cessione del quinto che andranno rimborsati in caso di rinegoziazione oppure di estinzione anticipata. Facciamo ora un elenco pratico con tutte le voci da valutare: • Commissioni bancarie finanziarie: queste hanno il carattere di corrispettivo per l’istituto di credito per il solo fatto di aver messo a disposizione del cliente una somma di denaro accettandone poi la restituzione previo piano di ammortamento specifico. Poi possono esserci altre commissioni bancarie di natura differente, come gli esborsi che la finanziaria si trova a sostenere per effettuare i prelievi dalla busta paga dei clienti. • Polizza assicurativa: come nono è obbligatorio per legge fare la stipula di una polizza assicurativa riguardante il prestito che copra la banca dal rischio vita e dal rischio lavorativo del richiedente del prestito. Questo serve a prevenire i problemi di solvibilità da parte del cliente. • Commissioni di intermediazione: altra voce di spesa molto spesso sono anche le commissioni di intermediazione ovvero le provvigioni dovute all’agente finanziario che ha promosso la stipula del contratto del cliente con l’istituto erogante il prestito. Il rapporto di intermediazione non si estingue al momento della stipula del contratto, ma resta attivo anche in fase di prestito e questo ha dei costi. Insomma, ci sono molte altre possibili spese alle quali si deve far fronte una volta stipulata una cessione del quinto. Tutte spese che però possono essere in parte recuperate affidandosi ai professionisti giusti che possano procedere alle valutazioni tecniche e fare richieste alla banca. Per maggiori informazioni: Sito Web: http://www.cessionedelquintok.com/ Cessione del quinto Findomestic: http://www.cessionedelquintok.com/findomestic/ Cessione del quinto Agos: http://www.cessionedelquintok.com/agos/ Comunicato Stampa a cura di: Img Solutions srl (www.imgwebsolutions.it)