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Firma di protocolli Mercatino srl e Legambiente con i Comuni per ottenere riduzioni sulla TARI per i cittadini virtuosi
(Milano, 10 maggio 2018) - Milano 10 maggio 2018 – Mercatino S.r.l., importante realtà italiana nel settore del riuso, in collaborazione con Ecoinnovazione, ha condotto un’indagine scientifica con la metodologia LCA (“Life Cycle Assessment“), volta a dimostrare i benefici che l’impatto ambientale “positivo” del riuso ha sull’ambiente e, a cascata, sull’economia locale e nazionale. Lo studio sull'impatto ambientale “positivo”, calcolato su un paniere di circa 7 milioni di oggetti movimentati nell’ultimo anno da Mercatino, ha confermato come il riuso consenta di preservare il valore dei prodotti non solo dal punto di vista materiale, ma anche da quello energetico, configurandosi così come uno dei pilastri chiave dell'economia circolare. Tali oggetti, infatti, arrivano dai cittadini e sono redistribuiti nello stesso territorio con una ricaduta economica positiva stimata attorno ai 40 mln di euro rimborsati ai venditori (dato medio nazionale annuo). Tale flusso, perfettamente circolare, sociale, territoriale e trasparente, ha permesso di recuperare negli ultimi 6 anni in Italia 55.328.883 oggetti, l’equivalente di 11.402.561 metri cubi, paragonabili a 1.266 grattacieli di 15 piani, ovvero 142.532 camion che coprono una lunghezza di 2.280 km, praticamente la distanza tra Palermo e Bruxelles. "E’ sulla base di questi risultati incoraggianti per la nostra economia, per il territorio e per la sostenibilità, di cui tanto si parla, che con Legambiente abbiamo già firmato i primi due "Protocolli d'Intesa" con i Comuni di Trapani ed Erice, e altri che a seguire intenderanno avviare la sperimentazione scientifica LCA nei propri territori – spiega Sebastiano Marinaccio, presidente Mercatino Srl. “In prima linea ci sono anche le città di Torino e Cava de’ Tirreni, oltre a Trapani ed Erice, che hanno già sottoscritto l’accordo e che riceveranno i risultati generati dal software che determina il risparmio ottenuto dal mancato conferimento in discarica di grandi volumi di oggetti da parte dei cittadini. Conseguentemente, sarà possibile ricavare la quantificazione espressa in kg e in CO2 risparmiate e applicare poi al cittadino una riduzione sulla TARI a totale discrezione dell’Amministrazione comunale, che potrà attivare anche altre forme di incentivazione personali e di interesse sociale. “Il settore dell’usato - secondo Giorgio Zampetti, Direttore Generale di Legambiente - risponde a una precisa esigenza ambientale, cioè la riduzione della produzione dei rifiuti alla fonte. Anziché terminare la loro vita nei cassonetti, negli econcentri o in impianti di trattamento di smaltimento dei rifiuti, gli oggetti ancora in buono stato possono essere riutilizzati da altri soggetti, consentendo di soddisfare la domanda dei consumatori, abbattendo l’impatto generato dalla produzione o dal nuovo packaging e diminuendo sistematicamente il conferimento presso le isole ecologiche. Proprio questo ultimo aspetto ha condotto Legambiente ad approfondire il fenomeno: gli 11.402.561 m3 di oggetti venduti in 6 anni da Mercatino equivalgono al volume totale di rifiuti urbani conferiti in discarica nel 2016 in Italia (Fonte: rapporto ISPRA 2017). ECO INNOVAZIONE QUANTIFICA I BENEFICI DEL RIUSO: I RISULTATI DELLA RICERCA A LIVELLO NAZIONALE Italia - 7 milioni di oggetti usati venduti da Mercatino da giugno 2016 a maggio 2017 Grazie al riuso dei prodotti venduti nelle sedi di Mercatino in tutta Italia, si sono ottenuti i seguenti risultati: - Cambiamento climatico: evitate immissioni in atmosfera di circa 45.000 t di gas serra, che equivalgono alle emissioni assorbite da 240.000 alberi in 5 anni e che occupano una superficie pari a circa 800 campi da calcio (6 milioni di Mq. pari a 75.000 appartamenti di 80 Mq.) - Consumo di risorse: (energia, combustibili, minerali etc.) si sono risparmiate le risorse che consumano in 1 anno gli abitanti di un comune di 14.000 abitanti (delle dimensioni della cittadina di Erba), che equivalgono a quelle necessarie per costruire 310 appartamenti da 80 Mq. - Emissioni di particolato: si sono risparmiate circa 30.000 kg PM2.5 equivalente, pari alle emissioni di particolato generate dall’uso di circa 3 miliardi di sigarette da 650.000 fumatori giornalieri (in media ogni fumatore italiano consuma 16,7 sigarette/giorno) Uno sguardo alla Citta’ Metropolitana di Milano - 420.000 oggetti usati venduti da Mercatino dal giugno 2016 a maggio 2017: - Cambiamento climatico: si sono risparmiate circa 3.000 tonnellate di gas serra, pari a circa 550.000 € di risparmio per l’amministrazione pubblica.(Stanford University stima in circa 220 dollari il costo sociale per tonnellata emessa) - Consumo di risorse: si sono risparmiate le risorse in termini di energia, combustibili, minerali, etc. che consumano in 1 anno 1.000 abitanti e che equivalgono a quelle necessarie per costruire circa 23 appartamenti da 80 Mq. - Emissioni di particolato: si sono risparmiate circa 2.000 Kg di PM2.5 equivalente, pari alle emissioni di particolato generate dall’uso di circa 200 mln di sigarette. UNO SGUARDO AL FUTURO Considerando i 420.000 oggetti venduti nella Città Metropolitana di Milano e considerando una popolazione di 3.195 milioni di abitanti, se ciascun abitante acquistasse almeno un prodotto, l’impatto che si potrebbe evitare sarebbe pari a: - Cambiamento climatico: si risparmierebbero fino a 23.000 tonnellate di CO2 (4,2 ,mln € di risparmio sociale) - Particolato: si risparmierebbero fino a 16.000 kg PM2.5 equivalente, che equivarrebbero alle emissioni di particolato generate dall’uso di circa 1,5 miliardi di sigarette - Consumo di risorse: si risparmierebbero le risorse necessarie per costruire circa 140 appartamenti Mercatino S.r.l. Mercatino S.r.l., società di Verona, opera dal 1995 nel settore dell’intermediazione dell’usato, ed è distribuita sull’intero territorio nazionale tramite una rete in franchising di 186 punti vendita secondo il modello dell’Economia Circolare. Mercatino Franchising registra mediamente un giro d’affari annuo pari a 80.000.000 di euro per 9,5 milioni di oggetti venduti.