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Fondazione Cariplo: uova più sane col progetto CAMFEED

(Milano, 20 marzo 2018) - Galline alimentate con l’erba Camelina ricca di Omega 3, uova migliori. Un progetto eccellente di Ricerca scientifica e di economia circolare. Fondazione Cariplo ha sostenuto dalla sua nascita 2.000 progetti nell’ambito della Ricerca scientifica per un totale di 500 milioni di euro. Migliorare la qualità di vita delle galline e arricchire la loro alimentazione per avere uova più sane. Questa la sintesi del progetto CAMFEED (www.camfeed.it), sostenuto da Fondazione Cariplo nell’ambito del settore Ricerca scientifica. Un progetto eccellente che ha dato ottimi risultati. Un primo test su 240 galline alimentate con un’erba ricca di Omega 3. Le uova prodotte sono di qualità migliore e più sane per la nostra alimentazione. L'ERBA CHE ARRIVA DALLA PREISTORIA Il progetto prevede l’utilizzo di Camelina sativa, una pianta che produce semi ricchi in omega-3 ed antiossidanti, per alimentare galline ovaiole e polli da carne. Camelina appartiene alla famiglia delle Brassicaceae ed è una pianta oleaginosa conosciuta ed utilizzata sin dall’età del bronzo (2200 a.C.). Le proprietà salutari del seme della camelina dovevano essere ben note anche durante l’Impero Romano; i romani infatti utilizzavano l’olio non solo per le lampade ma anche per idratare e curare la pelle. La camelina è stata coltivata in Europa fino alla prima metà del secolo scorso per poi essere abbandonata e sostituita da colture più redditizie. L’aggiunta di omega-3 ed antiossidanti (vitamina E, polifenoli), alla normale dieta delle galline, ha determinato un notevole aumento di composti antiossidanti ed il contenuto in omega-3 nelle uova è aumentato di circa 4 volte rispetto alle uova ottenute da galline alimentate senza l’aggiunta di panello di camelina. CAMELINA, L'ERBA MAGICA Camelina ha un seme ricco in olio composto principalmente da omega-3 e proteine. In questi ultimi anni, in cui il fabbisogno in proteine e oli è notevolmente aumentato e si chiede all’agricoltura di coltivare in maniera più sostenibile, l’interesse per questa coltura è rinato. UN TEST SU 240 GALLINE Quattro gruppi di ricerca lombardi, l’Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria (IBBA-CNR), l’Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari (ISPA-CNR), il Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali (ESP-UNIMI) e il Dipartimento di Medicina Veterinaria (DIMEVET-UNIMI), da inizio ottobre 2017 stanno conducendo una prova zootecnica, che prevede l’alimentazione di 240 galline con panello proveniente dalla spremitura dei semi di una camelina a ridotto contenuto di glucosinolati. Le galline vengono monitorate quotidianamente per il livello di produzione (uova e consumo di alimento) e periodicamente per il livello di benessere, valutato secondo il protocollo Welfare Quality(R). UN ESEMPIO DI ECONOMIA CIRCOLARE Infine, nell'ambito del progetto di ricerca, si è concretizzata una bella e socialmente utile iniziativa. La produzione di circa 200 uova al giorno, le galline a fine carriera e la carne prodotta vengono donati al Banco Alimentare della Lombardia e destinate ad una mensa che eroga 1500 pasti al giorno ai più bisognosi. Un bel valore aggiunto al lavoro del team CAMFEED. CARLO MANGO DIRETTORE AREA RICERCA SCIENTIFICA FONDAZIONE CARIPLO “Attraverso i nostri bandi di ricerca, la Fondazione intercetta le più importanti sfide che oggi si trova ad affrontare il mondo della ricerca. L’obiettivo ultimo restano le persone sia quelle vincitrici dei nostri bandi, sia quelle che potranno beneficiare e sperimentare i risultati delle ricerche portate avanti nei centri di ricerca lombardi”. Ciò che accomuna i diversi interventi di Fondazione Cariplo è l’attenzione al potenziamento dei centri di ricerca, al trasferimento tecnologico e alla valorizzazione dei risultati della ricerca applicata, grazie anche al supporto per la realizzazione di reti e partnership. Fondazione Cariplo ha sostenuto dal 1991, anno della sua nascita, 2.000 progetti nell’ambito della Ricerca scientifica per un totale di 500 milioni di euro. La Fondazione è sempre attiva alla creazione di un ambiente favorevole per la ricerca scientifica”. Per informazioni: Bianca Longoni, Ufficio Stampa Fondazione Cariplo, tel. 026239405, M. 3474016851