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Nel quaderno #9 di Weconomy 14 autori (tra cui l'astronauta Nespoli) riflettono sulla gestione delle scelte

(Milano, 17 dicembre) - Cresce il progetto editoriale di Logotel con il quaderno dedicato alla dimensione dell’imprevisto e alla gestione dell’incertezza. Con WECONOMY, la 1° piattaforma in Italia che tratta i temi dell’economia collaborativa, la service design company mette a disposizione, scaricabili gratuitamente online, contenuti per promuovere una nuova cultura per l’impresa collaborativa grazie al contributo di autori inediti. 14 autori che riflettono su il paradosso della scelta continua: manager, imprenditori, un medico chirurgo, un astronauta, uno scenarista, un futurologo, designer, formatori, coach, community manager, tutte persone che vivono e lavorano in contesti in forte trasformazione, che da una parte si trovano a prendere decisioni, a scegliere e a collaborare con gruppi estesi di persone per realizzare la missione dell’impresa, e dall’altra a supportare a fare scelte e ad agirle. OOPS, OR o OK, sono i tre passaggi consequenziali che costituiscono la struttura portante del fare una scelta: ogni cambiamento inizia con un attimo di rottura, l’OOPS, che si traduce in necessità di sviluppare alternative rispetto al passato, l’OR; si arriva poi alla scelta finale di perseguire un’opzione piuttosto che un’altra, l’OK. Si potrà rimanere sorpresi, o forse no, dal fatto che autori così diversi tra loro condividono una visione, una certezza: di fronte alla scelta, alle opzioni e all’indecisione, l’unica scelta veramente sbagliata è non scegliere. Decidere per l’immobilità equivale a fallire. Dall’11 dicembre il quaderno #9 è scaricabile gratuitamente dal sito www.weconomy.it in italiano, inglese e francese (file .pdf, licenza Creative Commons). Il nono quaderno, stampato anche in versione cartacea, è parte del progetto “Making Weconomy”, riflessioni e strumenti open source al servizio di chi vuole fare impresa collaborativa. "Scegliere è un'attività che ci accompagna da sempre e scandisce la metrica delle nostre vite e dei nostri progetti ma mai come oggi la scelta è continua, il “passo” tra una scelta e l’altra è sempre più breve e rapido - dice Cristina Favini, Strategist, Manager of Design di Logotel e responsabile del progetto Weconomy - non sono solo crisi evidenti, imprevisti eclatanti quelli che ci portano a dover scegliere, ma anche una normalità che continua a durare pur non funzionando più come una volta. “Oops” può anche essere lo strappo di un’accelerazione che lascia spazi che non si sa se coprire o saltare. Ma possiamo saltare? Difficile, siamo chiamati a scegliere. Scegliere è scomodo. Non può essere che così, visto la fatica che facciamo tutti i giorni a rincorrere la scelta su progetti grandi e piccoli, personali, aziendali, collettivi, nostri e di altri. La scelta è un atto di solitudine anche se chiediamo collaborazione, conforto o l’opinione di molti, è un atto di responsabilità. E poi decidere senza avere chiaro il “paesaggio” in cui viviamo e operiamo, prendersi dei rischi nello scegliere quale possibilità sia la migliore, compresa quella di sbagliare, richiede l’energia di abbandonare altre possibilità. Non c’è inizio senza scelta e direi senza qualcuno capace di fare scelte.” Tra i 14 autori del quaderno #9 troviamo: - Paolo Angelo Nespoli, Astronauta, ingegnere e ufficiale dell’Esercito italiano, all’attivo ha 2 missioni sulla ISS – Stazione Spaziale Internazionale. Nel suo articolo, Nespoli tratta la componente dell’imprevisto restituendo la vista dall’oblò di un veicolo spaziale: che margine c’è in orbita per eventuali imprevisti? Come vengono gestiti? Nell’equipaggio, le decisioni sono unilaterali o collaborative? - Alberto Forchielli, Economista, conduce il lettore in un’analisi sul tema, sempre più cruciale per le imprese, dell’internazionalizzazione: scelta opzionale o obbligata? - Stefania Sammartano, Responsabile Marketing & Supply Enel Italia, racconta come il manager si assuma personalmente rischi e responsabilità, ma è solo grazie al supporto dei suoi collaboratori, delle persone che rappresentano la superficie di contatto con l’innovazione, che è possibile uscire dalla obsoleta cultura individualistica e fare propri obiettivi comuni. - Andrea Aparo von Flüe, Fisico, Tecnologo e Scenarista esamina la generazione degli scenari: gli scenari alternativi sono memorie del futuro ed è fondamentale considerare come sempre venga prima la missione, poi gli obiettivi. Gli scenari sono storie per costruire memorie del futuro che consentono di trasformare il distress del domani in eustress del fare. - Dottor Osvaldo Chiara, Direttore Trauma Center A.O. Ospedale Niguarda Ca’ Granda Milano, mostra come nella medicina d’urgenza l’imprevedibilità viene affrontata con la preparazione, le persone giuste al momento giusto e la corretta gestione delle priorità vitali per il paziente. Perché ogni giorno, la sfida è organizzare l’emergenza. Gli altri autori del quaderno #9 di Weconomy sono: - Gianluca Alderuccio – Art Director Logotel - Laura Bartolini – President & Manager of Education Logotel - Thomas Bialas – Futurist - Dario Buzzini – Design Director, Design Consultant, Educator - Matteo Camurani – Communication Manager & Content Designer Logotel - Cristina Favini – Strategist, Manager of Design Logotel e responsabile del progetto Weconomy - Nicola Favini – Direttore Generale e Manager of Communities Logotel - Carlo Guarneri – Project & Community Manager Logotel - Tristan Rigendinger – Senior Partner, International Projects Logotel