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Nello Musumeci, Francesco Storace: perché non candidarlo è un suicidio

Francesco Storace

Un galantuomo. È questo il motivo per cui Nello Musumeci non dovrebbe più fare il governatore della Sicilia? Si perde nella notte dei tempi l'epoca in cui chi governava la regione finiva il suo compito istituzionale con un avviso di garanzia (e magari non solo quello). Il centrodestra pare invece preso dalla frenesia di perdere a tutti i costi. Da mesi - e con maggiore intensità da qualche settimana - si è aperto un tiro al bersaglio incomprensibile. Tutto si può fare. Ma davvero si pensa di vincere in Sicilia senza Musumeci e a pochissimi mesi dalle elezioni politiche nazionali? Ai più pare una pazzia, si resta increduli solo a sentir parlare di un'ipotesi del genere.

 

Anche perché in realtà si tratta di beghe locali. E ci sarà un motivo se in tutta la politica italiana Musumeci è conosciuto esattamente come un galantuomo. E ora, siccome ad alcuni esponenti politici siciliani non deve aver fatto particolari favori, bisogna liberarsene. Roba da non crederci. Possibile che debba prevalere una vocazione al suicidio?

ALLEATI NEMICI
La crisi al vertice della Sicilia si alimenta anzitutto con le parole, ormai quotidiane, del presidente dell'Assemblea regionale - il Parlamento locale - Gianfranco Miccichè, a cui certo non si può imputare l'assenza di sincerità quando si esprime. Magari se fosse più prudente... Cinque anni orsono si sedette sulla più prestigiosa poltrona dell'Assemblea ma a quanto pare l'effetto è stato opposto. Da alleato a nemico. Il che avrebbe una logica se Miccichè puntasse a fare il governatore. Ma neanche questa è nel novero delle ipotesi possibili.

Poi, sul fronte orientale c'è Cateno De Luca, sindaco estroverso di Messina che ora ha lasciato il campo al suo delfino Basile, e con Musumeci ce l'ha a morte. Ma è più un fatto personale che politico. Musumeci non è l'invasore e De Luca non è l'aggredito: il mondo vorrebbe la pace tra Putin e Zelensky, possibile che non riescano a trovare chi li metta d'accordo, i due siciliani?

 

Si dice che "Cateno" abbia tanti voti. Nel messinese abbastanza, ma è elettorato più trasversale che di destra e comunque inferiore a quei Cinque stelle che cinque anni orsono dominarono la Sicilia con percentuali da urlo. Musumeci vinse lo stesso. In Sicilia la sinistra è dannatamente inchiodata - ma deve andare proprio bene e senza stecche al suo interno - al 35 per cento anche in alleanza con il reducismo pentastellato.

Con un presidente di valore (e di valori) come Musumeci il bis del centrodestra non è affatto precluso. Se cessano attacchi dal fuoco amico che durano da troppo tempo e che sarebbe ora di far smettere. Per la serenità dell'alleanza e per le orecchie di un elettorato che potrebbe stancarsi dei capricci della politica.
Nelle prossime ore Musumeci dirà che cosa vuol fare davvero. Ma tutti devono sapere che qualunque altra "soluzione" senza o peggio contro di lui, sarebbe devastante.
Perché è considerato - e lo è - un uomo troppo onesto. E in Sicilia non è più un fattore di debolezza come poteva accadere un tempo.

FORZA E ONESTÀ
Chi lo conosce bene, sa anche di un carattere spigoloso, introverso, ma che ha resistito alle peggiori intemperie che la vita possa offrire ad un uomo. Eppure, si è sempre risollevato. E quella apparente durezza caratteriale, lo rende piuttosto forte di fronte alla permeabilità del malaffare. C'è di meglio in Sicilia? Esiste in concreto un'alternativa che risponde al criterio della credibilità? Ora tutti dicono ma babbiano, giocano, si dice in Sicilia - la Meloni indichi un nome. Non lo faccia che glielo triturano in meno di 24 ore. Dovranno dire definitivamente la loro anche Matteo Salvini e Silvio Berlusconi.

Mai come ora c'è bisogno di serietà ed entrambi conoscono bene il governatore siciliano. Lo stimano e sanno che non c'è un solo motivo per farlo fuori dalla contesa se non i capricci di Tizio o Caio. In politica tutto si può ricomporre, se prevale la buona fede. Giocare il tutto per tutto pur di sfasciare il centrodestra prima in Sicilia e conseguentemente nel resto d'Italia sarebbe la scelta peggiore. Lo dicono anche i sondaggi, tutti i sondaggi, chi è che può vincere in Sicilia. Si chiama proprio Nello Musumeci.