L'opinione

Vittorio Feltri dritto al punto: perché Matteo Salvini deve lasciare questo governo

Vittorio Feltri

Matteo Salvini non mi è mai stato odioso, neanche quando talvolta lo ho attaccato per scelte sbagliate che lo hanno politicamente danneggiato. Certamente non sono stato tenero con lui, gli ho detto ciò che pensavo, niente di eccezionale. Quando egli lasciò il primo governo Conte e l'alleanza con i 5 stelle senza spiegare il motivo, ovviamente lo criticai, mi domandavo perché si dimettesse da ministro dell'Interno, ruolo nel quale si era distinto per abilità. Da lui non vennero giustificazioni valide. Si limitò a dire che i grillini erano i signori del no, a loro non andava bene una sola proposta della Lega.

 

 

Qualcuno insinuò che Matteo in realtà confidava in elezioni politiche, avendo raccolto alle Europee la bellezza del 34 per cento dei consensi. In realtà le Camere non si sciolsero e il capitano rimase con un pugno di mosche in mano. Cosicché, una volta escluso dal governo, Salvini fu emarginato e cominciò a perdere punti nei sondaggi. Non è finita. A un certo punto il capo della Lega, quando a Palazzo Chigi arrivò Mario Draghi, rientrò in maggioranza ancora con i pentastellati con l'aggiunta del Pd, cioè gli ex comunisti. Gli elettori non hanno capito più nulla e hanno cominciato a dubitare della coerenza del leader nordista. Di qui il tonfo nei sondaggi che hanno trovato conferma nelle recenti consultazioni amministrative.

 

 

Però c'è un però. Salvini dopo aver subito l'ultima batosta forse si è rinsavito, al punto che medita di abbandonare l'attuale maggioranza. Il che sarebbe opportuno per un semplice motivo. Ormai il Movimento 5 stelle è morto, non dispone più di un voto, quindi non rappresenta il Paese, pertanto il premier non è abilitato a guidare un esecutivo privo di sostegno popolare. Mattarella deve capire che nessun governo può stare in piedi se non gode dell'appoggio degli elettori. Mi sembra evidente e poiché Salvini non è fesso deve battersi per mobilitare le urne. In che modo? Uscendo dalla maggioranza come ha minacciato giustamente di fare presto.