Due domande
Sigfrido Ranucci e le "millanterie" sui servizi segreti? Cosa proprio non torna su mister Report
Ecco un altro paio di domande sul video che riprende Sigfrido Ranucci, autore e conduttore di Report, mentre istruisce il suo interlocutore su come far arrivare in Rai materiale anonimo e su come ottenere un corrispettivo gabellando un servizio-patacca a copertura dell'operazione: come mai Ranucci, scoppiato il caso, si difende dicendo che il video è manipolato e non ricorre, invece, all'argomento che invece userà il suo difensore, e cioè che il giornalista diceva effettivamente quelle cose e faceva effettivamente quelle proposte, ma senza intenzione di attuarle e solo per "bluffare"?
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Anche i riferimenti di Ranucci ai Servizi, alla sua dimestichezza con personaggi che ne fanno parte, e la sua disponibilità a contattarli, altro non sarebbero stati che "millanterie". Bene. Ma allora perché non l'ha detto lui, anziché giustificarsi tramite il suo avvocato? E perché non l'ha detto prima, anziché affidarsi alla storia del video manipolato? Visto che non arriverà nessuna risposta, facciamo quest'ipotesi: e cioè che far finta di organizzare fatturazioni per prestazioni fasulle e l'invio di dossier anonimi, così come vagheggiare l'interessamento dei servizi, forse va bene per un giudice che non ci vede nulla di strano, ma non per l'opinione pubblica.
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E una notizia si può ritenere acquisita: e cioè che ha detto quelle cose, ha vantato quelle relazioni e cioè si è reso responsabile di tutto ciò che si vede e si sente cliccando sul video che lui definiva "bufala".