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Controcorrente, Pietro Senaldi: "I dati Covid? Sono sbagliati", cosa rischia il governo di Mario Draghi

"Secondo me Draghi - che ormai è più un politico che un tecnico - teme di prendere una decisione impopolare perché gli italiani non sono così favorevoli al Super Green Pass", Pietro Senaldi - ospite di Veronica Gentili a Controcorrente su Rete 4 - ha parlato del Consiglio dei ministri in programma domani. Una riunione importante nella quale si discuterà dell'estensione dell'obbligo di certificato rafforzato ai lavoratori e delle regole per il rientro in sicurezza a scuola. "Lui non vuole compromettere la propria immagine, alla quale giustamente tiene moltissimo", ha continuato il condirettore di Libero.

 

 

 

Senaldi, poi, ha voluto porre l'accento su un'altra questione: "La notizia del giorno è che oggi le Regioni hanno detto: cambiamo il modo di conteggiare i positivi, perché in realtà sono meno di quelli che risultano". A quel punto il suo ragionamento è stato: "Se sono meno i positivi, allora sono meno anche i morti di Covid. Le Regioni dicono: magari ricoveriamo una persona perché ha un infarto, gli facciamo un tampone che si scopre positivo e allora risulta ricoverato per Covid quando l'infarto ce lo avrebbe avuto comunque. Se poi di infarto muore, risulta morto per Covid".

 

 

 

Il condirettore di Libero ha ripreso un pensiero già espresso qualche giorno fa da Alberto Zangrillo, secondo cui "la numerosità dei decessi da Covid quale causa primaria è molto più bassa di quanto giornalmente, ufficialmente dichiarato". Ecco perché poi parlando del Consiglio dei ministri, Senaldi ha detto: "Quindi domani il governo deciderà tutte le misure sulla nostra vita, su lavoro e scuola, sulla base di dati sbagliati! E' questa la cosa grave".