Parola al direttore

Vaccino, Alessandro Sallusti per l'obbligo: "Non sarebbe una dittatura. In caso contrario, temo finirà malissimo"

Alessandro Sallusti

Due premesse. La prima è che il presidente Draghi non ha bisogno di consigli, soprattutto di quelli non richiesti. La seconda è che ognuno è libero di pensarla come crede così come i leader politici sono padroni della linea dei loro partiti. Però tutto questo discutere sull'obbligo di vaccino e su eventuali limitazioni alle libertà per chi preferisce evitare la dose non fa che creare ansia, confusione e soprattutto non porta da nessuna parte. Sì, no, forse, vediamo ma solo per alcune categorie, insegnanti sì ma studenti no, per fasce di età ma anche patologie, aspettiamo a vedere che succede.

 

Insomma, non si capisce nulla e tanta Babele non fa che radicare nelle loro convinzioni le fazioni opposte, quella favorevole al rigore e quella contraria a qualsiasi imposizione. Intanto il tempo passa e il virus rialza la testa. L'impressione è che la situazione stia sfuggendo di mano anche a uno, Mario Draghi, che le mani le ha ben salde. E allora la soluzione sarebbe una sola, nel senso che se il premier ha maturato, sentito i suoi consulenti, la convinzione che la vaccinazione obbligatoria è l'unica via di salvezza non ha che da prendere una decisione in tal senso e annunciare che chi si sottrae avrà limitate, per sua scelta, alcune libertà.

 

Dalla sua avrebbe l'articolo 16 della Costituzione: "Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale salvo le limitazioni che la legge stabilisce per motivi di sanità o di sicurezza". E pure l'articolo 32: "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge".

Rendere la vaccinazione obbligatoria, salvo esenzioni di carattere sanitario, è quindi possibile senza per questo cadere in una dittatura o violare la Costituzione. Altrimenti basta chiacchiere, liberi tutti e vada come vada. È che purtroppo, se si imbocca questa strada di finta libertà o comunque di cattivo uso della stessa, temo che andrà molto ma molto male.

 

Il tuo browser non supporta il tag iframe