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Stasera Italia, l'attacco di Alessandro Sallusti alla classe dirigente scientifica su AstraZeneca: "Penso ci sia qualcosa di più"

Si parla di AstraZeneca a Stasera Italia e in particolare della morte di Camilla Canepa, 18enne colpita da trombosi dopo essersi vaccinata in un Open Day. A parlarne in collegamento con Barbara Palombelli su Rete Quattro c'è Alessandro Sallusti. Il direttore di Libero ammette che "si esce da una situazione confusa che ha stupito l'opinione pubblica. Ma - è questo il suo affondo - io penso ci sia qualcosa di più".

 

 

Per Sallusti la politica "avrà anche la sua responsabilità, ma qui è un problema della classe dirigente scientifica". Il direttore chiede di abolire dal vocabolario la frase "è consigliato": "No, uno scienziato non mi deve consigliare, mi deve dire sì o no. Perché se no ci si trova in una zona grigia". E così è stato: Camilla Canepa si era vaccinata volontariamente, così come consigliato. Eppure la trombosi non le ha lasciato scampo. Un avvenimento che ha scosso l'Italia intera e su cui il ministro della Salute è ora costretto a intervenire: "A fine aprile l’Ema ha concluso un’ulteriore valutazione il cui esito ha dimostrato che i benefici della vaccinazione aumentano con l’aumento dell’età e del livello di circolazione del virus - ha spiegato Roberto Speranza -. Tale dato è stato valutato dall’Aifa ed è stato ribadito che il profilo beneficio-rischio risulta più favorevole con l’aumentare dell’età".

 

 

E infatti AstraZeneca era stato "consigliato", appunto, solo per chi avesse più di 60 anni salvo poi fare una piccola retromarcia costata però carissimo alla 18enne di Sestri Levante, deceduta nonostante i due interventi chirurgici subiti per salvarle la vita. Ora dunque si pensa a un altro stop del vaccino anglo-svedese sui giovani.