Capo politico
Paolo Becchi su Luigi Di Maio: "Continuate a chiamarlo bibitaro? E lui si riprende il M5s", come ha fatto fuori Grillo e Conte
"Ora che è riuscito con astuzia ad eliminare ogni forma di dissenso interno, Luigi Di Maio può di nuovo riprendersi la guida del M5s. E voi continuate a chiamarlo 'bibitaro'". Così Paolo Becchi in un tweet ha elogiato l'evoluzione politica dell'ex capo grillino, che da questo punto di vista è indubbiamente cresciuto molto, soprattutto se paragonato al nulla quasi totale che è rimasto all'interno del Movimento. Il quale adesso ha fretta di ripartire, lo dimostra anche la velocità con cui i 5 Stelle iniziano a pensare agli impegni del nuovo esecutivo e ai nomi dei candidati per il comitato direttivo.
Di Maio potrebbe a breve sciogliere le riserve, intanto pare che le sue principali competitor potrebbero essere Paola Taverna e Lucia Azzolina, quest'ultima molto gradita dalla base del Movimento nonostante la pessima prova offerta alla guida del ministero dell'Istruzione. Secondo le recenti indiscrezioni del Corriere della Sera, sul comitato direttivo aleggia però anche l'ombra di Giuseppe Conte: per farlo partecipare Beppe Grillo dovrebbe cambiare le regole imposte dal comitato di garanzia M5s, cosa che potrebbe tranquillamente essere disposto a fare per il suo "pupillo".
Sul ruolo che potrebbe giocare l'ez presidente del Consiglio si è espresso anche Paolo Becchi in un'intervista rilasciata ad affaritaliani.it: "Grillo ha usato prima la linea 'Conte o morte', mentre Di Maio se ne voleva liberare, gli faceva ombra, e ci è riuscito. Vedremo se ora Grillo vorrà imporre l'ex premier come capo politico del M5s, anche se l'idea più corretta e sensata sarebbe quella della nuova coalizione di centrosinistra, come fu Prodi con l'Ulivo".