Mister chiusure
Walter Ricciardi, il consigliere di Speranza che sa dire solo "lockdown": ecco quante volte lo ha ripetuto
Lockdown. È la parola preferita di Walter Ricciardi, docente di Igiene all'università Cattolica di Roma nonché consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza per l'emergenza coronavirus. Sui social alcuni utenti hanno raccolto le sue dichiarazioni da ottobre ad oggi e la parola è una sola, una vera e propria ossessione: lockdown. Un'idea che in qualche momento, all'acme del contagio, ha avuto senso; ma Ricciardi la ripropone di continuo. Le più recenti dichiarazioni rilasciate dal consigliere del Ministro Speranza a favore del lockdown totale hanno innescato un fiume di polemiche.
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Per il leader della Lega, Matteo Salvini, l'Italia «è piena di bravi medici che non sentono la necessità di parlare tutti i giorni in tv e terrorizzare le persone. Ne parleremo con il presidente Draghi che avrà piena libertà di scelta. Noi non chiediamo niente ma un cambio di passo sì». Ricciardi ha replicato: «Chiedono le mie dimissioni? Se posso essere utile al Paese con i miei consigli, lo faccio a livello internazionale e lo faccio anche in Italia: altrimenti mi faccio da parte».
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Ma anche da sinistra c'è chi critica il virologo ex attore cinematografico: «I consulenti scientifici dei ministri non parlano alla stampa ma parlano al ministro. È una regola fondamentale per chi vive il privilegio del rapporto di collaborazione con le massime Istituzioni». Lo ha scritto ieri sulla sua pagina Facebook il senatore Pd Dario Stefano, presidente della commissione Politiche Ue di Palazzo Madama. Per Maria Cristina Caretta, deputata di Fratelli d'Italia, «È più di un anno che il super consulente del ministro Speranza, Walter Ricciardi, semina allarmismo. Dice di non essere pagato né dal Governo né da tutte le tv dove si esibisce. Tra una richiesta di lockdown e l'altra sarebbe interessante se mostrasse i documenti che attestano la sua collaborazione gratuita con il ministero».
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