Tranchant
Otto e Mezzo, Vittorio Feltri demolisce Lilli Gruber: "Trasmissione penosa. Vai al posto di Zingaretti, così..."
Una puntata indigesta di Otto e Mezzo. Forse, ancor più indigesta delle altre. Insomma una puntata di record, quella condotta da Lilli Gruber su La7 ieri, giovedì 28 gennaio. In studio l'onnipresente Marco Travaglio, ormai in costante crisi di nervi poiché il suo cocco, Giuseppe Conte, sta finalmente per sloggiare da Palazzo Chigi. Dunque, il piddino Andrea Orlando. Infine, ovviamente, la Gruber, che nelle ultime settimane, quelle della crisi aperta da Matteo Renzi, si è svelata in versione "ultrà di Conte", insomma appiattita sulla linea-Travaglio. Dunque, per transazione, quasi più grillina che "compagna".
Ed è proprio contro questa imprevedibile e indigeribile trasformazione di Lilli la rossa che punta il metaforico dito Vittorio Feltri. Il direttore dice la sua su Twitter durante l'indigesta puntata di Otto e Mezzo. E si spende in un consiglio al curaro per la conduttrice: "Propongo la Gruber segretaria al posto di Nicola Zingaretti - premette il direttore di Libero -. Così almeno la smette di fare la grillina. E di condurre una trasmissione penosa", conclude Feltri sparando ad alzo zero. Insomma, Lilli Gruber leader del Pd, due piccioni con una fava: ci si libera televisivamente di lei e la si fa tornare all'ovile, quello della sinistra.
In settimana, ha fatto scalpore la "lista degli ospiti" della Gruber, ossia la graduatoria relativa alle presenza a Otto e Mezzo da settembre 2016 a gennaio 2020: in testa proprio Travaglio. Il direttore del Fatto Quotidiano , checonta ben 184 presenze. A seguirlo, con 129 apparizioni, Beppe Severgnini del Corriere della Sera. Poco più dietro un'altra firma del Fatto, nonché altro strenuo sostenitore del governo giallorosso: Andrea Scanzi, copia sbiadita di Travaglio che conta 127 serate. Penserete voi che con Il Fatto Quotidiano è finita qui. E invece niente affatto. Al quarto posto (118 puntate) il fondatore del quotidiano, Antonio Padellaro. Insomma, un programma a senso unico.