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Vittorio Feltri in difesa di Flavio Briatore: "Tradito e sbeffeggiato, ma cosa scordano gli scemi che godono"
Confermato: Flavio Briatore, imprenditore di successo, è affetto da Covid e giace in un letto dell'Ospedale San Raffaele di Milano. In un primo momento si pensava che soffrisse di una perniciosa prostatite acuta. Ma a esami eseguiti, si è invece scoperto che il suo problema maggiore è il maledetto virus, che egli aveva snobbato pensando che ormai l'epidemia fosse in gran parte superata. Il destino si è fatto beffe di lui e lo ha colpito alle spalle. Le sue prediche sul tramonto del morbo e sulla necessità di riaprire le attività economiche, necessarie per la sopravvivenza dei cittadini, lo hanno tradito.
Il Corona ha trafitto proprio lui esponendolo addirittura a prese in giro di sapore vendicativo messe in atto da gente che lo odia in quanto ricco (chi ha denaro in abbondanza non si rende mai simpatico) e convinto che la malattia fosse un brutto ricordo. Qualche scemo ha perfino goduto che Briatore, il padrone del famoso Billionaire, un locale per abbienti, sia in un lettino di sofferenza. Purtroppo l'accesso ai social è possibile a tutti, e parecchie iene da tastiera si abbandonano a crudeltà respingenti. Indubbiamente Flavio ha sbagliato a prendere sotto gamba il Covid e a dichiararlo sconfitto, ma da qui a gioire poiché ora è ricoverato ce ne corre. Augurare il male a un uomo qualsiasi è squallido, augurarlo a un signore che ha dedicato l'esistenza al lavoro è un grave delitto, che rivela un malanimo diffuso, una invidia sociale implacabile verso chi viceversa andrebbe lodato.
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Chi crea risorse andrebbe portato in palmo di mano, mentre chi le spreca bisognerebbe condannarlo. Invece succede il contrario e ciò è inaccettabile. Ecco perché speriamo che Briatore torni presto a fare il suo mestiere, magari evitando di invadere il campo degli scienziati che di virus ne sanno più di lui. Forza Flavio, ti aspettiamo per festeggiarti. Non sei stato l'unico a sottovalutare le retroguardie del Corona, non è il caso di linciarti come fanno i pauperisti professionali della sgangherata sinistra patria.