tira e molla

Recovery Fund, Paolo Becchi spara a zero sulle trattative Conte-Rutte: "Come fossero commercianti di tappeti indiani"

Il tira e molla su quanti prestiti e quanti sussidi a fondo perduto per i paesi in difficoltà causa-Covid Bruxelles dovrà stanziare, fa parecchio ridere a Paolo Becchi. L'editorialista di Libero arriva addirittura a definire quanto da giorni sta accadendo "uno spettacolo indegno". "Stanno accapigliandosi da giorni sul Recovery Fund - cinguetta al vetriolo su Twitter - come se fossero commercianti di tappeti indiani in disaccordo su prezzi e sconti, e non come 'rappresentanti' dei popoli europei".

 

 

Proprio così perché da una parte c'è Giuseppe Conte che elemosina aiuti e dall'altra ci sono i paesi frugali capitanati da Mark Rutte, che non solo chiede il diritto di veto, ma si presenta intransigente: pochi aiuti a fondo perduto e molti controlli sul loro uso. In sostanza ci troviamo di fronte a una sorta di baratto che vedrà sicuramente al ribasso le cifre chieste dal premier italiano, 750 miliardi tondi tondi.