Su "Iris"
"Potere assoluto", l'ennesima dimostrazione di bravura di Clint Eastwood
POTERE ASSOLUTO
Iris ore 18.35. Con Clint Eastwood, Gene Hackman e Scott Glenn. Regia di Clint Eastwood. Produzione USA 1997. Durata: 2 ore
LA TRAMA
Clint Eastwod stavolta è un ladro, un campione del furto con destrezza. Sta svaligiando la villa di un pezzo grosso di Washington quando sente rumori nella stanza vicina. E' il presidente USA (Hackman) che sta facendo sesso pesante colla bella moglie del padron di casa. Troppo pesante. La donna si ribella ai giochi d'amore molto spinti del primo cittadino. Ribellione violenta. La vita del premier sembra in pericolo quando i bodyguard irrompono e per difenderlo uccidono la donna. Eastwood ha visto tutto e scappa. Ma i bodyguard lo vedono e gli sparano. Nei giorni successivi si scatena la caccia all'uomo. Clint deve non solo nascondersi dai bodyguard, ma anche dalla polizia che lo crede autore dell'omicidio. A complicare ulteriormente le cose, la love story fra un poliziotto e la figlia di Clint
PERCHÈ VEDERLO
Perché pur non essendo un Eastwood d'annata (niente a che vedere con "Mystic river" e "Gli spietati") è pur sempre l'ennesima dimostrazione di bravura di un narratore di serie A. Clint non solo orchestra alla grande la suspense, ma aggiunge al plot una salutare dose d'ironia. Un cittadino non proprio raccomandabile (professione ladro da almeno 40 anni) che dà lezioni di probità al cittadino più raccomandato (il detentore del potere assoluto).