Gatti

Il Bengal

giovanni morelli

  Ancora piuttosto raro in Europa, dove è stato riconosciuto ufficialmente solo nel 1991, il Bengal appartiene a una delle ultime razze che si sono affacciate all’universo felino Origine: Stati Uniti, 1983 Ascendenza: gatto-leopardo asiatico, gatti di casa, Mau egiziano, gatti di strada indiani Peso: 5-6 kg la femmina, 8-9 kg il maschio Ibridazioni: nessuna Temperamento: vivace, affettuoso, giocherellone Impegno: il Bengal è un gatto indipendente, ma soffre molto la solitudine, ha bisogno di compagnia e di contatto umano, non può stare troppo tempo lontano dal padrone, con il quale sviluppa un profondo legame. Cure mediche: tendenzialmente il Bengal è forte e robusto, è però molto goloso e ha un apparato digerente un po’ delicato, perciò la sua alimentazione deve essere di qualità, leggera e non troppo ricca. Socialità: estremamente socievole con i componenti della famiglia, può essere un po’ timido e schivo nei confronti degli estranei. Pelo: per quanto folto, il suo mantello corto e lucido non necessita di cure particolari; va spazzolato più frequentemente solo nel periodo della muta, per eliminare i peli morti. Testo di Giulia settimo (riproduzione vietata) Foto di Corrado Bonomo