comportamento

Come superare un trauma

giovanni morelli

Può capitare che inavvertitamente i nostri amici a quattrozampe vengano spaventati o addirittura traumatizzati da una persona, da un oggetto e/o un evento che non abbiamo previsto e controllato. Nella maggior parte dei casi noi stessi possiamo risolvere il problema prendendo dei piccoli accorgimenti affinchè Fido e Micio superino in breve tempo il "brutto" momento senza dover contattare un comportamentalista qualificato (cosa necessaria nei casi più complicati).  In genere sono due le tecniche principalmente utilizzate per la risoluzione di problemi comportamentali: la desensibilizzazione e il controcondizionamento. Nello specifico si ricorre alla desensibilizzazione se il cane e/o il gatto attuano un comportamento anomalo verso un soggetto (es. un altro conspecifico o un essere umano) oppure un oggetto (es. un cappello o un ombrello) senza che questi ultimi abbiano interferito e/o turbato direttamente il nostro pet: ciò indica che il problema è dovuto ad una mancata conoscenza. Quindi introduciamo gradualmente l’elemento di disturbo, con il tempo e con la pazienza, aiutandoci anche con l’uso del cibo, senza una necessaria interazione tra i due.  Viceversa, ricorriamo al controcondizionamento se il nostro cane e/o gatto sono stati condizionati da un evento (es. un temporale o un motorino), un soggetto (es. un altro conspecifico o un essere umano) oppure un oggetto (es. un cappello o un ombrello) con i quali il pet ha interferito attivamente risultandone, quindi, direttamente condizionato: il problema è perciò dovuto ad una errata e/o traumatizzata conoscenza. Facciamo in modo che il nostro amico a quattrozampe rimanga tranquillo e venga indotto a conservare l’autocontrollo, stimolandolo con il cibo, ogni volta che si verifichi, si debba interagire o sia presente ciò che ha causato la sua paura.  Unica precauzione: non coccoliamo mai il nostro pet quando è spaventato perché rinforzeremmo la sua paura, complicando la risoluzione del problema.