Gatti

Il British Shorthair

giovanni morelli

Il British Shorthair in origine, era il comune gatto di casa e di fattoria in Inghilterra. Grazie all’impegno degli allevatori e a un’accurata selezione degli esemplari più belli, oggi può sfilare a pieno titolo insieme ai felini più ‘blasonati’ Razza: British Shorthair Origine: Gran Bretagna, 1880 -1890 Ascendenza: comuni gatti di strada, di fattoria, di casa Altri nomi: Britannico Blu, British Blue Peso: 4 – 5 kg la femmina, 7 – 8 kg il maschio Ibridazioni: nessuna Temperamento: socievole e rilassato Impegno: sano, robusto e di buon carattere, flemmatico, autonomo ed estremamente adattabile, richiede solo le cure, le attenzioni e l’affetto indispensabili a ogni animale domestico. Poco esigente e per nulla ‘appiccicoso’, è anche capace di stare tranquillamente solo per ore, senza soffrire. Cure mediche: eccezionalmente forte e robusto, discendente in linea diretta dal gatto comune che viveva in Inghilterra nelle case o nelle cascine di campagna, non presenta nessuno dei problemi tipici delle razze sottoposte a una selezione molto spinta. Socialità: socievole e affettuoso, calmo ed equilibrato, non ama però le eccessive manipolazioni. Pelo: anche se il mantello non richiede cure particolari, bisogna tener presente che il fitto sottopelo tende ad annodarsi, soprattutto nel periodo della muta, e che il pelo morto di copertura, più lungo e duro, va regolarmente rimosso a colpi di spazzola. Testo di Giulia Settimo (riproduzione vietata) Foto di Roberto Della Vite