I batteri dello yogurt aiutano

Carlotta Clerici

I micro batteri delloyogurt, gli ormai noti bifidobatteri o fermenti lattici che compongono la florabatterica intestinale, possono contribuire a prevenire obesità e diabete. Deiricercatori finlandesi hanno, infatti, osservato che nella flora intestinaledei bambini che da piccoli avevano molti bifidobatteri nell'intestino eranonormopeso, quelli in cui prevaleva il batterio 'cattivo’ stafilococco avevanoalmeno 4 chili in più. L'alimentazione, attraverso il consumo di probioticicome tali o di cibi che ne favoriscono lo sviluppo (gli alimenti ricchi infibre vegetali come frutta, verdura e cereali integrali) può avere perciò unruolo importante nella prevenzione e nella cura di obesità e diabete, le dueepidemie del nostro secolo: se ne è parlato a Riccione durante il Congressopanorama diabete della Società italiana di diabetologia, dove una giornata dilavori è stata dedicata proprio agli effetti preventivi e terapeutici di ciòche mangiamo. “In passato pensavamo che la flora intestinale 'buona’, ovvero iprobiotici o fermenti lattici, esercitasse i suoi effetti positivi solo alivello locale, sulla mucosa intestinale”, spiega Rosalba Giacco, ricercatricedell'Istituto di scienza dell'alimentazione del Cnr di Avellino. “Oggi sappiamo– conclude la ricercatrice –  che ifermenti lattici producono acido acetico, propionico e butirrico: i primi duevanno nella circolazione sanguigna e regolano la produzione epatica di glucosioe grassi come colesterolo e trigliceridi, l'acido butirrico »nutre« e proteggele cellule intestinali”. Gli effetti positivi perciò si hanno in tuttol'organismo; se invece è la flora batterica 'cattiva’ a prendere ilsopravvento, si ha la produzione di tossine che riducono l'attivitàdell'insulina e promuovono la sintesi di colesterolo e trigliceridi e ilconseguente accumulo di grasso.