Una dieta sicura
Perdere peso con gli occhiEcco tutti i trucchi per dimagrire
di Roberta Maresci Anno nuovo, girovita nuovo: più 2-4 chili in sette giorni. L’ago della bilancia purtroppo non mente e dice che, chiuso il capitolo delle festività natalizie, siamo ingrassati. Per colpa del cibo, tre italiani su 10 sono alle prese con la dieta del giorno dopo. La buona notizia è che però una parte del peso accumulato è costituito da acqua. Qualora il sovrappeso fosse davvero di grasso, non agitatevi, perché il grasso acquisito di recente (qualche settimana) è molto più facile da perdere. D’altronde, c’era da aspettarselo visto che, secondo la Coldiretti, gli italiani hanno divorato quasi cento milioni di chili tra pandori e panettoni, ottanta milioni di bottiglie di spumante, ventimila tonnellate di pasta, 5 milioni di chili tra cotechini e zamponi e frutta secca, pane, carne, salumi, formaggi e dolci per un valore complessivo vicino ai cinque miliardi di euro, solo tra il pranzo di Natale e i cenoni della Vigilia e di Capodanno. Colpa della voglia di tradizione che vuole si mangi fino allo sfinimento. Ma cosa fare per non presentarsi a lavoro con la cintura che «tira»? Ecco alcuni rimedi, alternativi ma concreti, per perdere peso la «dieta degli occhi»: musica, sonno, colori e forme le strategie per riconquistare la linea perduta. Stoviglie rosse - A cominciare dalle stoviglie rosse: a dirlo è uno studio dell’Università di Basilea, in Svizzera, secondo cui, con piatti color vermiglio, si ha meno difficoltà ad accettare porzioni ridotte di cibi e bevande. Una sorta di segnale di stop imposto dalla tinta generalmente utilizzata per indicare un divieto. Chi infatti usa un bicchiere rosso beve circa il 40% in meno rispetto a coloro che scelgono il bicchiere bianco. La tinta non influenza la bontà della bevanda. Si tratta di un inganno del cervello, lo stesso che apre la strada al dimagrimento se apparecchiate la tavola con colori scuri: il blu, il nero, il grigio e il viola sono tinte in grado di ridurre l’appetito, perché creano un’atmosfera fredda. Avete mai usato piatti quadrati? In linea con il design moderno, la forma crea soggezione con quegli spigoli dove si annidano gli intingoli, dov’è difficile fare la scarpetta a sugo e intingoli. Anche preferire piatti da frutta (o da dolce) ha i suoi vantaggi: in un colpo solo riempiamo con meno cibo il piatto e ci sentiamo più sazi. Facendo attenzione a tagliare le leccornie sottili, preferire cibi da mordere (richiedono più tempo per essere consumati e aiutano a scaricare lo stress), guai a sparecchiare se non abbiamo concluso il pasto: avere sott’occhio i resti di ciò che mangiamo aiuta a rendersi conto di quanto abbiamo mangiato. Dimensioni a tavola - Provate a ripescare nella memoria l’immagine di una tipica cena in casa. Ogni elemento che troneggia sul tavolo imbandito, può spingerci a mangiare il 20% in più. Ma anche un 20% in meno, senza realmente esserne consapevoli. Questo dipende dagli indizi che ci indicano quanto mangiare. Uno di questi segnali è la grandezza della confezione. Quando acquistiamo una maxiconfezione di un alimento, pensiamo che sia normale e appropriato prepararne e mangiarne più che se si trattasse della miniconfezione. Morale della favola: se vi danno un bicchiere corto e largo chiedete vi venga sostituito con uno alto e sottile, berrete il 30% in meno. E prestate più attenzione a un indizio «interno» come il senso di sazietà, e meno attenzione a un indizio «esterno» come il livello di zuppa in una ciotola. La nostra pancia non è brava in matematica e, non riuscendo a contare le calorie, mangiamo con gli occhi, generalmente più grandi dello stomaco. Alcuni studi hanno dimostrato che mangiare in un’unica porzione la quantità di cibo desiderata, mangiamo il 14% in meno che se ne prendiamo quantità minori ma a più riprese. Ambiente rilassante - Ascolta musica classica: ti intrattieni di più a tavola, gustando con lentezza il cibo che hai nel piatto. È il contrario di quanto avviene nei fastfood, dove si ascolta sempre musica a ritmi veloci, a discapito della linea. Visto che amici e parenti invitati a pranzo e cena influenzano il nostro atteggiamento verso il cibo, scegliamo a chi sedere accanto e preferiamo i commensali più lenti nel mangiare. Un altro metodo per consumare oltre 1500 calorie nell’arco della giornata è dormire 7-8 a notte piuttosto che 5-6. Anche preparare un pranzo coi fiocchi fa dimagrire: andare al supermercato, concentrarsi nella scelta degli alimenti giusti, girare a lungo con il carrello tra i corridoi del negozio di alimentari, e poi impegnarsi nella preparazione, aiuta a bruciare più di 600 calorie. Soprattutto poi se si fa la spesa alle ore 15, a stomaco pieno, senza farsi tentare dai cibi: un vecchio trucco è quello di fare il giro del supermercato al contrario, in modo che gli articoli più voluminosi, solitamente esposti verso l’uscita, siano messi subito nel carrello e diano un’idea di abbondanza. Preziosi rituali - Mangia con l’altra mano: avendo qualche disagio, il tuo consumo di pane, bibite e cibo sarà inferiore. Se vuoi davvero dimagrire, vale il vecchio adagio di mangiare piano. La prima digestione avviene in bocca e dunque mangiando dobbiamo masticare al meglio per agevolare il lavoro dell’apparato digerente. Mangiare velocemente provoca una riduzione nel rilascio degli ormoni della sazietà. Il pasto ideale? Deve durare almeno 20 minuti. Meglio poi preferire la varietà alla quantità. Mai apparecchiare completamente la tavola: la scomodità e la lontananza (di pane e olio, per esempio), danno il tempo di riflettere sull’effettivo bisogno di mangiarne. Infine, se volete bruciare in un anno 17.400 calorie in più bevete il doppio d’acqua: uno studio tedesco ha dimostrato che già sorseggiare una quantità di acqua pari a 2 bicchieri, in un breve lasso di tempo, accelera del 30% il metabolismo dei grassi.