Piccola terapia anticrisi
Egregio Mainiero, leggo dell’invito del presidente del Consiglio (dott. prof. etc.) ad acquistare Btp. Io sono un ex commerciante e modesto ragioniere. Vorrei sapere dal nostro a che categorie di persone si rivolge. Sicuramente a quelli che hanno i soldi sotto il mattone. In caso contrario ha fatto un autogol. Se infatti fosse seguito il suo consiglio, la gente ritirerebbe dal sistema il suo capitale per investirlo in Bot. Ma il sistema non è altro che la nostra economia. Desidererei conoscere il suo parere. Enzo Noci e.mail Il mio parere è semplice ed è già stato espresso in passato. Eccolo: chi ha soldi da investire, può comprare Btp. Se non gli piacciono i Btp, può acquistare Bot. Se non vuole né Bot né Btp, può dirottare sui Cct. E non perché l’Italia non rischi assolutamente nulla. Perché altrove le cose non vanno meglio. Rischia l’Italia così come rischiano la Spagna e la Francia. Persino la tripla A della Germania e dell’Inghilterra è in dubbio. Quanto a banche e società varie, ragionamento scontato: se salta l’Italia, salta tutto ciò che sta in Italia. Il che significa che se non sono sicuri i nostri titoli di Stato non lo sono neppure quelli di Paesi oggi considerati più affidabili dell’Italia e non lo sono neanche i bond societari. C’è la crisi, globale. Vuol dire che il rischio è seduto in salotto. E dunque chi oggi ha un po’ di soldi da parte, magari su un conto corrente che gli rende lo zero virgola qualcosa per cento, non ha molte alternative: o prende quei soldi e li nasconde nel materasso o sotto la mattonella mettendoli a disposizione dei ladri e perdendoci pure lo zero virgola qualcosa per cento oppure acquista quelli che oggi, nonostante tutto, sembrano ancora i titoli più affidabili, cioè i titoli di Stato. Tertium non datur. E io, se avessi i soldi, più che il materasso e i ladri preferirei Bot e Btp, ovviamente diversificando e con le dovute cautele, ma non perché lo dice il prof. dott. Monti. Perché l’Italia è la terza economia europea, perché non siamo ancora finiti con le pezze sul sedere, perché nel caso (remoto) di default l’Europa si è impegnata a salvaguardare i privati e anche per non far finire all’estero le ricche cedole che - e qui rispondo alle sue obiezioni - rimarrebbero in Italia e potrebbero essere investite nel sistema economico. E se non vuole seguire i consigli di Monti, caro Noci, segua almeno la lezione di Berlusconi: un po’ di ottimismo. Le crisi si curano anche così. mattias.mainiero@libero-news.eu Crollo in verticale delle spese per il Natale, nessuno spende. Non ci sono soldi perché ce li hanno portati via con le varie manovre. La risposta a Monti da parte delle gente comune non si è fatta attendere, teniamoci forte, tra non molto arriverà la manovra per la crescita e se il buon giorno si vede dal mattino... Placido Formico e.mail Capisco poco perché, ma meno ancora per chi stiamo facendo sacrifici. Giovanni Cavallin e.mail Caro Mainiero, chi è causa del suo male pianga se stesso. Tutti hanno criticato l'ottimismo di Berlusconi che cercava di inculcarlo in tutti gli italiani per far ignorare loro una crisi finanziaria che era solo compito del governo ostacolare. Adesso invece il pessimismo dilagante sta complicando tutto, da crisi finanziaria stiamo passando ad una crisi economica vera e propria, contro la quale lo Stato potrà fare ben poco. E adesso che si fa? Valentino Castriota Trepuzzi (Lecce) Caro Mainiero, invito tutti coloro che sono d'accordo umanitariamente ad aprire le celle di adottare coerentemente un detenuto messo in libertà, però se esso torna a commettere reati che i "buonisti" poi scontino metà della sua pena come indennizzo a chi, anche per colpa della loro indiretta complicità, il torto l'ha subito. Enzo Bernasconi Varese