Professore, ingrani la prima
Dopo aver parlato in continuazione sulla necessità di far presto, dopo l’apocalittico “tempo scaduto”, è sparita la Signora Marcegaglia. Qualcuno sa dov’è? Anche Montezemolo sembra non aver più nulla da consigliarci. Sono preoccupato. Italo Larocca Udine Ricorda? “Fate presto”, titolò a caratteri cubitali il quotidiano confindustriale. Oggi, con lo spread che vola, Il Sole 24 Ore abbandona i toni epilettici e pacatamente e devotamente titola: “Il patto per l’euro spinge le Borse”. Non si sa bene di quale patto si tratti, però spinge. Poi timidamente il giornale aggiunge: “Ma lo spread resta a quota 500”. Fate presto era la parola d’ordine. Aprivi il giornale: fate presto. Ascoltavi la tv: fate presto. Andavi su internet: fate presto. Una volta ero in banca, in fila davanti allo sportello. Una signora alle mie spalle disse: fate presto. In due o tre ci girammo: pensammo che Emma Marcegaglia avesse il conto corrente nella nostra stessa filiale. La bionda ex bruna era indemoniata. E improvvisamente il silenzio. Posso tranquillizzare i lettori: non le hanno somministrato ettolitri di Valium. Emma non parla più per un motivo semplicissimo: obiettivo raggiunto, il professor Mario Monti da Bocconi ha fatto presto. Subito dopo la nomina a senatore a vita, era presidente del Consiglio incaricato. Subito dopo aver ricevuto l’incarico, ha giurato. Subito dopo aver giurato, era in giro per l’Europa. Subito dopo il giro europeo, era già andato in Chiesa. Subito dopo la Chiesa, aveva già salutato e risalutato Napolitano. Subito dopo aver risalutato Napolitano, era già ripartito per l’Europa. Subito dopo il ri-ritorno dall’Europa, era già andato di nuova in Chiesa. Subito dopo, aveva già indossato il loden. Un fulmine. Hanno fatto prestissimo: Berlusconi non è più presidente del Consiglio. E ora, sommessamente, umilmente, a bassa voce, noi ci permettiamo di dire: professore, ingrani almeno la prima. Deve premere sulla frizione. Mi raccomando, col piede sinistro. Poi mano destra sulla leva del cambio. Posizione in avanti e a sinistra. Poi diritto per la strada segnata da Berlusconi. Basta seguire, anche a bassa velocità, il percorso già indicato. Anche un professore può farcela. C’è il rischio che si faccia un po’ male, che mostri i limiti dei tecnici al governo, che scopiazzi e nient’altro. Ma lo faccia presto. Il tempo è quasi scaduto. mattias.mainiero@libero-news.eu