Conti in tasca
Altro che Milan dell'austerity:tanti "brocchi" ricoperti d'oro
L'austerity si abbatte sulla serie A e il monte stipendi (lordo) complessivo della stagione in corso ammonta a 1.039 miliardi di euro rispetto ai 1.100 miliardi della stagione precedente. Il risparmio c'è, è vero, ma le cifre restano comunque da capogiro. Per quel che concerne il bilancio - non solo buste paga, dunque - chi ha tagliato di più è il Milan (in primis disfandosi di Ibra, Thiago Silva, Seedorf, Nesta, Gattuso e compagnia cantante): il club di Berlusconi ha ridotto le spese di 60 milioni di euro, centrando il pareggio di bilancio. Segue a ruota l'Inter, con un dimagrimento di 40 milioni. In controtendenza la Juventus, che però partiva da basi di spesa differenti. Ma dall'inchiesta della Gazzetta dello Sport emerge un altro aspetto interessante, che riguarda il Milan: i rossoneri restano la squadra con il monte stipendi (eventuali bonus compresi) più alto di tutti. Il club di via Turati potrebbe spendere in buste paga 120 milioni di euro, contro i 115 della Juventus e i 100 dell'Inter. Poi la Roma a 95 milioni, la Lazio a 66,2 e il Napoli a 53,2 milioni. Il club più "virtuoso" è il Pescara, con un monte stipendi di appena 10,8 milioni di euro. Milan mani bucate - Cifre che costringono a una riflessione. Possibile che la squadra che a detta di tutti si è indebolita come nessun altra - stiamo parlando del Milan - sia tutt'ora quella che paga di più i suoi giocatori? Sì, è possibile. I rossoneri non sono più i migliori nella Serie A ma restano quelli che sborsano il maggior quantitativo di euro (e il più pagato della squadra non gioca mai: è Alexandre Pato, con 4 milioni netti all'anno). Sul bilancio del Milan pesa anche il numero dei giocatori, 32: rose pià ampie soltanto per la Lazio (34) e per il Bologna (33). Infine un'ultima considerazione: nella Juve il giocatore più pagato è Buffon, con 6 milioni l'anno; nell'Inter è Sneijder, anche per lui 6 milioni. Nel Milan il più pagato, il Papero, ne prende 4: forse la dirigenza rossonera ha offerto contratti troppo "compiacenti" alle seconde linee? Forse sì: Mexes (panchinaro) prende 4 milioni, Montolivo 3,5, Abate 2, Bonera 2. E l'elenco è lungo.