Il sospetto
"C'era un complice con Vantaggiato"Chi ha aiutato il mostro di Brindisi?
Il mostro di Brindisi che ha ucciso Melissa con la bomba alla Morvillo Falcone, Giovanni Vantaggiato, aveva un complice? L'ipotesi riprende piede. A parlarne secondo quanto si è appreso sarebbe stato l'imprenditore Cosimo Parato, che nel 2008 fu vittima di un altro attentato di Vantaggiato. Lo scorso vernedì Parato è stato interrogato dal pm di Brindisi Milto De Nozza e nel corso dell'interrogatorio avrebbe fatto il nome della persona che avrebbe aiutato il mostro di Brindisi a preparare e compiere a termine l'attentato. Ora gli investigatori sono impegnati nella ricerca di riscontri alle sue affermazioni, ma la circostanza è stata categoricamente smentita dal legale dell'imprenditore. La smentita del legale - "È una notizia destituita di ogni fondamento", ha dichiarato l'avvocato Raffaele Missere, che ha poi affermato di aver partecipato all'interrogatorio di venerdì ma di non aver sentito le presunte affermazioni di Parato su un possibile complice. "Cosimo Parato - ha aggiunto l'avvocato - ha fornito agli inquirenti dettagli importanti anche sull'esistenza di un presunto complice di Vantaggiato, ma si è riferito esclusivamente alle vicende che lo hanno riguardato in prima persona e non all'attentato di Brindisi". Da ambienti giudiziari si è appreso che Parato avrebbe anche parlato dei rapporti d'affari che ebbe con Vantaggiato: in relazione alla truffa da 340mila euro che commise ai danni del mostro e che sarebbe anche il movente dell'attentato alla Morvillo Falcone, Parato si è detto estraneo a qualsiasi ipotesi fraudolenta, ma allo stesso tempo ha raccontato di aver gestito in passato, proprio con Vantaggiato, operazioni non del tutto legali.