Roma violenta
Turista violentataLa polizia ha fermato un tunisino
Dopo una giornata alla ricerca del mostro, o dei mostri, dalla questura di Roma è arrivato il colpo di scena: la turista australiana di 22 anni trovata sanguinante e semisvenuta questa mattina in zona Termini a Roma non è stata violentata. Lo ha ammesso lei stessa davanti agli agenti che l'hanno ascoltata al Policlinico Umberto I. Qualche ora prima, le stesse forze dell'ordine avevano fermato e portato in questura un giovane tunisino, identificato grazie alle telecamere della videosorveglianza mentre consumava il rapporto sessuale in strada con l'australiana. Il ragazzo si era detto innocente, assicurando che la ragazza, alla quale è stato riscontrato un tasso alcolico nel sangue che i medici hanno definito "da ritiro della patente", era consenziente. "La ragazza è stata vittima di un atto violento a sfondo sessuale", ha spiegato il direttore del Dea dell'ospedale romano, Claudio Modini. Che poi ha aggiunto: "Questo è quanto è risultato a noi visitandola. La giovane - ha aggiunto il medico - è stata quindi sottoposta ad un’operazione eseguita dai nostri ginecologi e che ha avuto esito positivo. La ragazza ci è stata portata verso le 5 di mattina in condizioni gravi, sanguinante e sotto choc". Per fermare l'emorragia alla ragazza sono stati applicati diversi punti di sutura: "La ragazza è stata operata con successo dai ginecologi del policlinico Umberto I. La prognosi è riservata, in attesa delle analisi da parte del medico legale'', ha spiegato Modini. La notte della violenza la ragazza avrebbe trascorso tutta la serata bevendo alcol con gli amici per poi allontanarsi con il tunisino. Una volta soccorsa dal 118, la ragazza è stata trasportata al policlinico Umberto I, dov'è stata sottoposta a intervento chirurgico per bloccare una emorragia e per applicarle punti di sutura nelle parti intime.