La protesta

La Destra contro i suicidi: manichini impiccati

Andrea Tempestini

Una macabra protesta, qualla dei militandi de La Destra che a Roma hanno appeso ai ponti sul Tevere una decina di manichini impiccati. L'obiettivo, criticare l'operato del governo Monti e tornare sul tema dei suicidi di imprenditori e lavoratori in difficoltà per le tasse e la crisi economica. Il partito ha rivendicato l'iniziativa diffondendo un comunicato: "Giovedì notte decine di manichini impiccati sono stati fatti trovare sui ponti di Roma. Questo blitz attuato dai nostri militanti vuole denunciare la guerra dichiarata dalla finanza internazionale all'Italia. La Bce, Monti e Abc (Alfano-Bersani-Casini) stanno 'suicidando' gli italiani", ha spiegato Giuliano Castellino. "Un bollettino di guerra" - I militanti del partito di Francesco Storace, spiegano, protestano perché "i numerosi suicidi sono come dati di un bollettino di guerra" e sono legati "alla crisi economica e alle politiche finanziarie, fatte di tasse, taglie e cancellazione dei diritti, attuate da questo governo imposto dall'Europa e non votato dai cittadini". La Destra, infine, si interroga: "Quanti morti dovranno esserci ancora prima che questo governo se ne vada a casa?". Quindi il partito critica aspramente "l'atteggiamento di Monti, che di fronte a questa tragedia scarica le colpe su altri", e poi promette di non dare tregua al premier e "ai partiti venduti e corrotti che lo sostengono".