Tv in crisi

Rai, sforbiciata da 46 milioni Una briciola nel bilancio in rosso

Nicoletta Orlandi Posti

Una goccia nell'oceano. Così appare la "spending rewiew" della Rai che ha approvato su proposta del direttore generale e con la sola astensione del consigliere d'amministrazione Giorgio van Straten, una manovra 'correttiva' dei conti 2012 per 45,8 milioni di euro. Niente in confronto dei 200 milioni in rosso nel primo trimestre del 2012 di cui ha dato notizia il "Fatto Quotidiano". Anche perché dei tagli previsti circa 31 milioni sono in carico alla Rai e il resto alle società consociate. Circa 6 milioni di euro verranno risparmiati su staff e servizi e 10 milioni di tagli riguardano le reti generaliste (circa 5 per Rai1, 3 per Rai2 e 1,5 per Rai3) mentre 2 milioni verranno risparmiati dalle reti tematiche. La manovra, come previsto, non intacca in alcun modo il numero di dipendenti della Rai.  Dalla prima illustrazione al consiglio, nel corso della discussione in Cda sono state apportate alcune modifiche ma che non hanno cambiato l’impianto della manovra. Tra queste l’inserimento di un capitolo relativo a possibili accordi esterni con operatori pay per la trasmissione su altre piattaforme di alcuni canali tematici. Nella seduta di oggi si è parlato anche dell’orientamento (e del relativo budget) che l’azienda dovrà tenere nella prosecuzione della trattativa con la Lega Calcio di Serie A per i diritti in chiaro  del campionato.