Nella capitale
Baby squillo, fenomeno in ascesa. La procura di Roma: "Casi quadruplicati in un anno"
Ragazzine non ancora maggiorenni che si vendono online, nei festini delle discoteche o fuori dai locali più in voga della capitale romana. Il fenomeno delle baby squillo, secondo quando riportato da La Stampa di oggi, martedì 8 ottobre (che riporta a sua volta l'allarme della Procura di Roma) in un anno, sarebbe, nei numeri, quadruplicato. Quadruplicate - "Negli ultimi dodici mesi le baby prostitute risultano 190, mentre lo scorso anno erano appena (si fa per dire) 35". In altri termini, si è registrato un incremento del 442%. Avete letto bene: la diffusione di questa piaga sociale è quasi 5 volte superiore all’anno scorso. E non finisce qui. Come non bastasse già questo dato, l’inferno a luci rosse è destinato a lievitare oltre misura. Le previsioni del pool fasce deboli, guidato dal procuratore aggiunto Maria Monteleone, fanno paura. Si ipotizza, infatti, un’ulteriore crescita del fenomeno del 146% per il 2015", scrive Grazia Longo sul quotidiano torinese. Non unicamente Parioli ma nemmeno solo ragazze dal passato difficile: si parla pure di figlie benestanti in cerca di soldi facili, di un'avventura nuova, diversa, trasgressiva. E i numeri sono agghiaccianti.