La protesta

Landini: "Siamo pronti a occupare le fabbriche"

Eliana Giusto

"Siamo pronti a occupare le fabbriche". Preannuncia così un "autunno caldo", Maurizio Landini, segretario generale Fiom, durante il corteo a Milano contro il vertice dell'Unione europea sul lavoro. "Questo è il primo sciopero dei metalmeccanici, ce ne sono in programma altri fino alla manifestazione di Roma e oltre, perché non ci interessa solo protestare, noi vogliamo davvero cambiare questo Paese". Il problema, continua Landini è Matteo Renzi. "Le proposte del governo sono sbagliate perché peggiorano le condizioni. Il vero cambiamento è estendere i diritti, far ripartire gli investimenti, combattere la corruzione e andare a prendere i soldi dove ci sono". E ancora: "Non ci stiamo a essere dipinti come i conservatori, noi siamo quelli che si sono fatti il mazzo, quelli che producono ricchezza e pagano le tasse e vogliono cambiare il lavoro più di tutti, ma bisogna che gli interessi di chi lavora ritornino al centro di questo Paese, perché ora non lo sono".