La reale identità

Hello Kitty non è un gatto: ecco la sua vera storia

Luca Di Martino

No, Hello Kitty non è una graziosa gattina. Convinzione demolita dall'azienda giapponese Sanrio, specializzata in fumetti e creatrice del famoso personaggio nato dalla matita fantasiosa del designer Yuko Shimizu nel 1974, rivelatosi un trend commerciale che sembra intramontabile. La storia - Dimenticatevi la gattina, bianca, senza bocca, fiocco rosso all'insù sull'orecchio sinistro che innumerevoli volte avete visto su gadget di ogni genere. Hello Kitty non è un gatto. La Sanrio, correggendo una nota della antropologa Christine R. Yano in cui descriveva una mostra che aprirà il prossimo 11 ottobre al Japanese American National Museum, ha sentenziato con gelida fermezza: "Hello Kitty è un personaggio dei fumetti, una ragazzina, un'amica, ma non di certo una gatta. Infatti, non viene mai raffigurata su quattro zampe, ma cammina e si siede come una creatura a due gambe". Un'antropomorfizzazione - Ma non è nemmeno una ragazzina, perché ha dei baffi. Alla fine tutti questi dubbi sono stati raccolti da RockeNnews24, che ha contattato la Sanrio chiedendo una volta per tutte cosa fosse questo pseudo-micio. "Non abbiamo mai detto che fosse umana - ha spiegato un funzionario incaricato -. Hello Kitty è in realtà una personificazione, o meglio un'antropomorfizzazione sul genere di Topolino, che nessuno confonderebbe per un essere umano ma che non è nemmeno un topo. E lo stesso vale dunque per Hello Kitty, che non è né un essere umano né, tanto meno un gatto".