Fronte Nazionale contro l'Islam
Svolta filo-israeliana di Marine Le Pen: "I veri nemici sono gli jihadisti"
«Sostengo senza riserve gli attacchi militari americani contro i jihadisti dello Stato islamico e ritengo che la Francia, poiché ne va del suo interesse e del suo onore, debba unirsi a questi attacchi». E ancora: «Il fondamentalismo islamico sunnita è il vero nemico della Francia. Gli Europei dell'Ovest si trovano nello stessa situazione degli israeliani». Sono parole che fanno discutere negli ambienti della destra identitaria, e non solo, quelle contenute nel lungo intervento pubblicato su internet dall'eurodeputato del Front national Aymeric Chauprade, neoconsigliere di Marine Le Pen per le questioni internazionali. Un intervento, intitolato “Manifesto per una nuova politica internazionale della Francia”, che oltre ad abbattere per la prima volta il totem frontista della “non-ingerenza militare”, segna un'evoluzione cruciale rispetto alla strategia della prudenza allestita dal Fn dinanzi all'ultima crisi israelo-palestinese e alle sue ripercussioni sul suolo francese. «Il nuovo antisemitismo proviene da una parte della comunità musulmana che associa gli ebrei alla politica d'Israele. Le recenti manifestazioni pro-palestinesi ne sono la prova tangibile», recita il testo. Ma quella di Chauprade, che al settimanale L’Express ha dichiarato di sentirsi oggi «più vicino a un israeliano che a un membro di Hamas», lui che ha sostenuto a lungo la causa palestinese quando questa «era ancora una causa nazionalista e non islamica», è soprattutto l'ennesima apertura pro-Israele del Front national, da quando a guidarlo c'è Marine Le Pen. Impensabile fino a tre anni fa, quando al vertice del partito c’erano ancora Jean-Marie e i “camarades” del vecchio corso, il Front national 2.0, con Louis Aliot e Florian Philippot in prima fila, non è più un “nemico” per la comunità ebraica. E il merito è tutto suo. Di Marine, che dal 2011 si batte indefessamente per detergere il Fn dagli eccessi xenofobi del passato e renderlo più garbato e presentabile. Confinando il padre e la vecchia guarda frontista ai margini del partito, ha spazzato via progressivamente quell'aria torbida e antisemita che ha sempre aleggiato attorno al Front national, riuscendo a intrattenere un rapporto più disteso e pacifico con la comunità ebraica francese, che ora guarda a lei come ultima paladina contro il nuovo antisemitismo islamico delle banlieue. «Gli ebrei sono le prime vittime delle esazioni islamiche. Le solidarietà hanno cambiato sponda. Le banlieue si svuotano dei loro abitanti ebrei e cristiani. Alcuni spiriti israeliti iconoclasti cominciano a considerare la presidente del Fn come ultimo, seppur paradossale bastione», ha commentato il giornalista de Le Figaro Éric Zemmour, mettendo in risalto l'avvedutezza della nuova posizione assunta dal Front national circa il conflitto israelo-palestinese e la sua importazione sul suolo francese. Due settimane fa, quando da Place Beauvau, sede del ministero dell'Interno, rimbalzava ancora l'ipotesi di dissoluzione della Ligue de Défense Juive, Marine non ci pensò due volte ad inserisi nell'accesso dibattito che ne stava scaturendo, per esprimere la sua solidarietà al grupuscolo francese: «Se esiste una Ligue de défense juive, significa che un gran numero di ebrei si sente in pericolo. Sentono che in Francia si sta affermando un nuovo antisemitismo, innescato dalle crescenti conflittualità tra comunità». Un messaggio recepito e apprezzato dal grupuscolo di difesa ebraica, che tramite il suo portavoce, interrogato da Le Monde, ha sottolineato come il Front national non rappresenti più un pericolo per gli ebrei di Francia. «La comunità ebraica, vent’anni fa, era trincerata contro il Fn. Oggi, osserviamo che le aggressioni di strada ai danni degli ebrei non sono più opera di persone vicine al Fn». Ma la rupture con la linea filo-palestinese del vecchio Fn era già divenuta definitiva poco prima dello scoppio dell'ultima crisi di Gaza, in un appello alla comunità ebraica che Marine aveva lanciato dalle pagine del settimane Valeurs Actuelles: «Non smetto di ripeterlo agli ebrei francesi: non solo il Front national non è vostro nemico, ma è senza dubbio nel futuro il miglior scudo per proteggervi, è al vostro fianco per la difesa delle nostre libertà di pensiero o di culto di fronte al solo vero nemico, il fondamentalismo islamico». di MAURO ZANON