L'imprevisto

Usa, stop ai voli per gli F35: controlli sul motore dopo un incendio. Timori nel Regno Unito

Giulio Bucchi

Stop agli F35 negli Usa: il Pentagono ha deciso di lasciare a terra per ulteriori controlli l'intera flotta e ha imposto controlli sui motori costruiti dalla Pratt & Whitney, sia per la Air Force sia per la Marina. La direttiva è stata emessa dopo un incendio scoppiato il 23 giugno scorso a bordo di un F-35 in Florida durante le manovre di decollo, dalle cause ancora sconosciute. La Pratt & Whitney afferma che le indagini sono in corso e che sarebbe inappropriato per ora fornire ulteriori commenti. Apprensione in Inghilterra - La Corea del Sud che ha in programma l'acquisto di quaranta F-35 sta monitorando attentamente gli sviluppi della situazione così come il Regno Unito, dove alla fine di luglio sono in programma alcuni show dell'aeronautica. Secondo il Guardian, i jet potrebbero non partecipare al Royal International Air Tattoo e al Farnborough International Air Show, anche se una decisione finale dovrebbe arrivare all'inizio della prossima settimana. Intanto, proprio mentre in Scozia continuano i festeggiamenti per il varo della nuova portaerei britannica, la più grande della flotta, dedicata alla regina Elisabetta e dalla sovrana inaugurata stamattina, si è venuto a sapere che un volo di F35 previsto per celebrare l'evento è stato interrotto proprio in seguito alle indicazioni provenienti dal Pentagono americano. Sempre secondo il Guardian, l'aeronautica britannica ha subito accolto le richieste provenienti dagli Stati Uniti, lasciando a terra i jet e sottoponendoli a ispezioni della durata di almeno 90 minuti ciascuna.