Lo scienziato

Rolling Stones a Roma, Marino : "Hanno pagato 3 euro di di tassa di soggiorno"

Giovanni Ruggiero

Un giorno qualcuno riuscirà a scoprire se il sindaco di Roma Ignazio Marino ci è o ci fa. Il giorno dopo il concerto storico dei Rolling Stones al Circo Massimo nella sua città, il sindaco strappato al mondo della scienza sfrutta la prima uscita pubblica utile per definire una geniale strategia di marketing turistico: tassare all'impazzata chi si può ancora permettere un albergo a 5 stelle, come quello spendaccione del leader dei Rolling Stones: "Sulla suite di Mick Jagger, che costa più di 10mila euro - dice Marino - ci sono solo tre euro di tassa di soggiorno. Io - dice orgoglioso - ho voluto portarla al massimo consentito dalla legge". Du' spicci - Sono ancora roventi le polemiche ribollite su tutti i giornali che hanno denunciato le sole 8 mila euro pagate dagli organizzatori del concerto dei Rs per l'utilizzo dell'intero sito archeologico. Una cifra oggettivamente bassa, ma giustificata dal fatto che il Comune di Roma ha scaricato sulla stessa organizzazione i costi degli straordinari di Polizia Municipale e autisti del trasporto pubblico, senza dimenticare la pulizia e i servizi sanitari, per un totale di 170 mila euro. I servizi insomma se li sono pagati da soli senza pesare sulle casse comunali, fin qui il chirurgo può gongolare. Ma sarà forse più forte di lui, lancia l'avvertimento per chi avesse ancora voglia di organizzare qualcosa nella Capitale o peggio svolgere un'attività commerciale in pubblico: "Per eventi futuri l'incasso di Roma aumenterà ancora fino a 10 volte grazie alla modifica al tariffario per l'occupazione del suolo pubblico previsto nel mio primo bilancio, approvato in giunta il 30 aprile". Una bella iniezione di fiducia per rilanciare l'economia partorita dalla genialità del ciclista prestato al Campidoglio.