Nuove regole

Pos, arriva il pagamento con lo smartphone

Ignazio Stagno

Diciamo addio a bancomat,carte di credito e contanti. Sul fronte dei pagamenti sta per cambiare tutto. Gli operatori mobili danno la spinta decisiva. A giorni è previsto il lancio di Vodafone Wallet e a luglio quello di Tim Wallet, due servizi con cui sarà possibile pagare tramite smartphone in modo analogo a come si fa con una carta di credito contactless. Poste Mobile ha un servizio analogo già attivo da un anno, ma aspetta metà 2014 per un lancio di massa. Cosa cambia - Come anticipa il Sole 24 Ore la rivoluzione sulle modalità di pagamento è alle porte. Per acquistare qualcosa in un negozio basterà utilizzare il proprio smartphone. L'utente in sostanza avrà sulla sim - in una specie di cassaforte digitale - i dati della propria carta di credito. Dovrà avvicinare il cellulare al lettore Pos contactless dell'esercente e avvierà così il pagamento. Sotto i 25 euro non è nemmeno necessario digitare il pin. Al momento ci sono 150mila Pos contactless in Italia. Servono anche smartphone con tecnologia Nfc (trasferimento dati su onde radio a corto raggio). Ce ne sono circa 9 milioni in circolazione in Italia. Il sistema cambia a seconda del gestore che abbiamo. Una volta accertato di avere uno smartphone Nfc, ci si potrà rivolgere a un punto vendita di uno degli operatori che supportano questo servizio. Come funziona - Qui ci verrà data una sim speciale in grado di ospitare la nostra carta mantenendo comunque il nostro numero. Nel caso di Poste, dobbiamo invece andare in uno degli uffici postali abilitato a fornire queste sim. Con Telecom Italia e Vodafone dovremo scaricare un'app (Tim Wallet e Vodafone Wallet) che ci chiederà di inserire i dati della carta di credito, di una delle banche con cui questi operatori avranno fatto accordi. Al lancio saranno supportate solo Tim SmartPay (Visa) e Vodafone SmartPass Nfc (Mastercard), entrambe prepagate). La sim di Poste sarà invece collegata automaticamente al conto Bancoposta dell'utente. Un'altra via di attivazione è andare in uno sportello di una banca che supporta il servizio. Al momento lo fornisce Intesa San Paolo, con una propria app (Move and Pay). Per ora funziona con la sua carta prepagata contactless e le sim Tim e Noverca. Gli operatori mobili stanno stringendo accordi in modo da supportare le carte di credito delle principali banche entro fine anno; sia di Visa sia di Mastercard. In prima fila ci sono Banca Mediolanum, BNL Gruppo BNP Paribas, UBI Banca, oltre a Intesa San Paolo. Anche Poste Mobile mira a integrare le carte di diversi istituti. Da metà 2014 tutte le sue sim saranno abilitate al servizio e disponibili in tutti gli uffici postali (al momento solo quelli di Milano, Roma e Torino). Inoltre, Vodafone, Telecom Italia e Poste Mobile integreranno nella sim i dati di altri tipi di documenti: carte fedeltà della grande distribuzione, abbonamenti e biglietti per i trasporti pubblici. Gli esercenti - Per quanto riguarda gli esercenti basta avere un Pos contactless per accettare i pagamenti via smartphone. Infine per chi ha un esercizio commerciale sprovvisto di Pos è possibile usare uno dei prodotti che trasformano lo smartphone in un lettore Pos anche contactless (compatibile quindi con gli smartphone Nfc). Le due aziende specializzate Payleven e Jusp hanno abilitato Nfc a marzo; tecnologia già supportata dal prodotto di Intesa San Paolo.  Il prodotto si collega (al solito via bluetooth) allo smartphone dell'esercente.