Pizza, mandolino e Il Padrino

Gli inglesi: "Wellbeck al Napoli? E' la roccaforte della mafia italiana"

simone cerroni

Un accostamento azzardato e anche di cattivo gusto che, ancora una volta, sottolinea come l'Italia, agli occhi dell'estero, è solamente: pizza, mandolino e mafia. Questa volta a darci dei mafiosi è il Guardian che attacca Napoli e la sua società calcistica. In un innocuo articolo di calciomercato, ovvero l'interesse del Napoli per l’attaccante del Manchester United Danny Wellbeck, Barry Glendenning definisce il capoluogo campano "the club from one of Italy's mafia strongholds", ovvero "una delle roccaforti della mafia italiana". Dagli elogi alla mafia - Eppure neanche tre giorni fa Napoli aveva incassato l'elogio del giornale inglese, che con un pezzo del corrispondente della sezione viaggi della testata britannica, aveva firmato un articolo intitolato "Vedi Napoli e trovi una città in crescita", eloggiandola per "la sua creatività, la cultura moderna che quella antica". Ieri invece è arrivato l'attacco pesante e gratuito, di supporto ad una notizia che di tutto poteva riguardare tranne che di malavita italiana. Ma non è tutto. Dopo aver parlato di Welbeck, deluso dall'andamento del Manchester United in questa stagione e quindi intenzionato a prendere in considerazione le offerte dei club a lui interessati, tra cui Tottenham e Napoli, arriva il secondo attacco. Il giornalista crea un parallelismo tra il mondo del calcio e il celebre film Il Padrino, scrivendo che il club partenopeo "will need to make Manchester United and Welbeck himself an offer they can't refuse" (ossia "dovrà fare al Manchester United e a Welbeck stesso una di quelle offerte che non potranno rifiutare"), parafrasando di fatto le celebri parole del film di Mario Puzo e Francis Ford Coppola. La risposta dei partenopei - L’accostamento ha provocato l’immediata reazione del club, che in una lettera aperta si rivolge direttamente al capo delle pagine sportive del quotidiano inglese Ian Prior: "So che può succedere che gli articoli non vengano letti con attenzione prima di essere pubblicati - scrive il direttore della Comunicazione Nicola Lombardo -. Perché se così non fosse, il nostro sbigottimento sarebbe straordinario, nel leggere un luogo comune così superato, volgare, stupido, come quello di accostare una città alla mafia". Un luogo comune può essere l’anticamera del razzismo: "Vede mister Prior - continua Lombardo - è come se noi giudicassimo una città come Newcastle e i suoi abitanti degli ignoranti palestrati volgari e sociopatici, nella maniera in cui vengono rappresentati dal reality Geordie Shore in onda su Mtv, cosa che naturalmente non pensiamo". I precedenti - All'estero non è la prima volta dello scontato accostamento dell'Italia alla mafia parlando di calcio: Nel 2006 lo fece il quotidiano tedesco Die Zeit dopo che la Nazionale eliminò la Germania nel mondiale. Nel 2006-2007 si scatenarono le polemiche contro il West Ham, che affrontò il Palermo in Coppa Uefa vendendo alcune magliette recanti la scritta Hammers vs Mafia.