Otto e mezzo

Vittorio Feltri dalla Gruber: "Diamo alla Germania Renzi, Berlusconi e Grillo e prendiamoci la Merkel"

Giulio Bucchi

"Diamo alla Germania Berlusconi, Renzi e Grillo e prendiamoci in cambio Angela Merkel". Il Vittorio Feltri che pochi s'aspettano: ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo insieme al polemico Massimo Cacciari, il fondatore di Libero ed editorialista del Giornale decide di spararla subito grossa. Non è solo una provocazione, quella di Feltri. Il suo prossimo libro in uscita imminente, Il Quarto Reich. Come la Germania ha sottomesso l'Europa (scritto a quattro mani con Gennaro Sangiuliano), certo non va leggero sulla "incontinenza" della Germania ma ancora più sulla "astrattezza" del progetto europeo. E se Berlino oggi detta legge, come dall'Ottocento ad oggi ha ciclicamente fatto, non è certo colpa dei cattivi tedeschi. Perché se l'euro è "un bidone", va detto che la Cancelliera "è stata bravissima a fare gli interessi della Germania. e chi dice il contrario non sa di cosa parliamo". Anche per questo Feltri guarda con disincanto alla contestata frase di Silvio Berlusconi sui tedeschi che negano l'esistenza dei campi di concentramento: "Una battuta veramente bassa", è la critica di Feltri secondo cui il Cavaliere "ha puntato a fini elettorali non sul sentimento anti-tedesco degli italiani, ma sul loro sentimento anti-europeo. Purtroppo, l'Europa oggi è identificata da molti italiani nella Germania, che ne è la forza trainante".