IN EDICOLA DA GIOVEDI' 24 APRILE
Libero presenta: Indipendenza di Matteo Mion e Giuliano Zulin
“Indipendenza” è un libro assolutamente made in Veneto, nato dall’entusiasmo di un editore giovane e ambizioso Angelo Pastrello, patron della trevigiana Editoriale Programma, e di due firme di Libero, il caporedattore veronese Giuliano Zulin e l’avvocato padovano Matteo Mion. La copertina di Paolo Mameli con il Leone marciano che cerca una via fuga alla disfatta italiana rappresenta al meglio lo smarrimento di molti Veneti che assistono impotenti allo sgretolarsi delle certezze sociali ed economiche che avevano costruito nei decenni del dopoguerra. Il tocco di nobiltà giornalistica è affidato ai sapienti cenni iniziali del Direttore di Libero Maurizio Belpietro e al padre putativo non solo di Libero, ma anche delle penne di Zulin e Mion, Vittorio Feltri. E’ presente anche l’investitura istituzionale del governatore Zaia che per l’occasione si firma Presidente del Veneto, costretto al difficile ruolo di rappresentare quelle istituzioni che al contempo vorrebbe superare nella loro vetustezza. Il travaglio di Zaia è quello di molti Veneti che adorano l’Italia, ma non sopportano la malaburocrazia e il malcostume del centralismo romanocentrico che stanno affondando la nazione intera. Il libro ripercorre i primi vagiti politici della ricerca di un percorso lecito e democratico per raggiungere l’indipendenza del Veneto, quando fu Libero proprio per mano di Zulin e Mion, nel silenzio di tutti gli altri quotidiani, a pubblicare la lettera con cui il governatore Zaia sottoponeva all’ufficio legale regionale il quesito sulla legalità di un referendum consultivo indipendentista. A testimoniare il sentimento identitario marciano c’è Davide Guiotto dell’associazione Raixe Venete con un’introduzione commovente da leggere tutta d’un fiato. In totale 160 pagine con cui i due Autori dipingono un affresco, talvolta anche critico, del loro amato Veneto. I sei capitoli vanno dalle battute scanzonate di Mion all’analisi della crisi vista dall’occhio economista di Zulin con la chiusura della lectio magistralis del Prof. Pizzati. Gli Autori non si soffermano sulla politica, ma vogliono scuotere il sentimento identitario dei Veneti. Indipendenza in una lettura costituzionalmente orientata non significa nulla, ma va letta Libertà. Resistenza ghandiana e libertà di un popolo (veneto, siculo, campano, scozzese o catalano non fa differenza) di poter discutere del proprio presente e del proprio futuro sia esso unitario, federalista, autonomista o indipendentista senza che Roma mandi la Digos per intimidire i relatori. Confidiamo nel pensiero del più gran liberale di sempre Voltaire “Non condivido le tue idee, ma lotterò con tutte le forze, perché tu possa esprimerle” . “Indipendenza” uscirà in abbinamento a Libero il 24 aprile (solo nelle edicole del Veneto) per celebrare le festività di San Marco e costerà meno di un pacchetto di sigarette: la lettura è consigliata a Veneti e non! Da giovedì 24 aprile corri in edicola! Solo con Libero!