La scintilla
La Turchia abbatte un jet siriano. Erdogan: "Era oltre confine"
Una scintilla che può valere una guerra. La Turchia ha abbattuto un aereo da guerra siriano vicino al confine. La notizia è stata confermata da un portavoce del governo di Damasco, che ha confermato che le forze armate di Ankara hanno abbattuto il velivolo. Il portavoce ha definito il gesto una "aggressione militare ingiustificata e senza precedenti". L’aereo è stato colpito nello spazio aereo siriano mentre attaccava i ribelli che erano impegnati in una offensiva nella provincia di Latakia. La battaglia - Il diplomatico ha rimarcato che l’abbattimento è avvenuto nell’area di Kassab, nel nord della provincia di Latakia, vicino al confine con la Turchia, dove i ribelli jihadisti, negli ultimi giorni, hanno intrapreso un'offensiva contro le forze lealiste. Il pilota del jet abbattuto si è salvato lancindosi con il paracadute. Dura la reazione anche del ministero degli Esteri di Damasco, che ha denunciato in un comunicato "il coinvolgimento della Turchia in Siria fin dall'inizio degli eventi", ossia la guerra civile. Nel dettaglio, le truppe siriane stanno cercando di riconquistare un punto di confine con la Turchia vicino alla città di Kassab, presa venerdì dai ribelli. "Schiaffo duro" - Anche il premier turco, Recep Tayyip Erdogan, ha confermato che l’aviazione militare di Ankara ha abbattuto un aereo da guerra siriano. Il premier turco, però, fornisce una motivazione differente: secondo Erdogan, il velivolo aveva violato lo spazio aereo del Paese. "Se violi il nostro confine, il nostro schiaffo sarà duro", ha detto senza indugi Erdogan. Secondo quanto raccontano i media turchi, l'aereo militare è caduto in una zona cuscinetto lungo la frontiera, vicino a un'area dove negli ultimi giorni i combattimenti della guerra civile siriana sono aumentati. C'è comunque un precedente: a settembre, un jet da combattimento di Ankara, ha colpito un elicottero militare di Damasco, entrato nello spazio aereo del Paese. Nel 2012, la Turchia ha mutato le sue regole, stabilento che ogni elemento militare siriano che si avvicina al confine può essere trattato come obiettivo legittimo.