Il ritratto
Robledo il pm "contro" il suo capo
Alfredo Robledo, 50 anni, napoletano è sostituto procuratore che alla procura di Milano si è sempre occupato di coordinare inchieste con reati relativi alla politica e alla corruzione. Tra le più recenti quelle sulla Lega Nord e su Formigoni. Ha concluso la maturità classica al prestigioso liceo napoletano Sannazzaro, si è laureato in giurisprudenza con tutti 30 e molte lodi. Nel suo ritratto pubblicato da L'Espresso il procuratore aggiunto racconta di aver cominciato a lavorare a vent'anni per mantenersi all'università: vende libri dell'Einaudi porta a porta."Il nostro gruppo andava tanto bene che Giulio Einaudi ci chiamò a Torino per conoscerci". Poi vince una borsa di studio, diventa assistente e insegna per quattro anni diritto civile. Superato il concorso in magistratura, fa il pm a Monza e poi il capo della pretura di Desio ed è qui che comincia a scoperchiare l'esistenza di affari malavitosi anche al Nord.. In Procura a Milano dal '95, ha seguito inchieste delicatissime come quella sul sequestro di Alessandra Sgarella i fondi neri Fininvest, e moltissimi casi di tangenti in politica.. Estraneo ai salotti e alle tessere di correnti, nella stessa intervista a L'Espresso ha detto: "le correnti della magistratura sono diventate soffocanti: al di là delle buone intenzioni di tanti giudici onesti e capaci, hanno esaurito la loro spinta propulsiva alla partecipazione. Oggi purtroppo la struttura preponderante è una macchina da nomine. In una società liquida, in piena crisi di valori, servirebbe una nuova idea di giustizia".