Wedding Planner

Speriamo che non piova- l’agenzia numero uno di wedding planner a Roma

Anna Marinello

Care Amiche, ben ritrovate. Oggi voglio dedicare questo mio spaccato quotidiano a far conoscere anche a voi una bella realtà con cui sono entrata in contatto qualche tempo fa. Loro sono due ragazze giovani, dinamiche, creative, curiose, intraprendenti e con tanta voglia di apportare delle novità al sempre in movimento mondo del wedding. Loro sono Giulia ed Emilia e la loro agenzia di wedding planner con sede a Roma si chiama “Speriamo che non piova”. Ma non mi dilungherò troppo, ho deciso di lasciare la parola direttamente a loro affinchè possiate sentire dalla loro voce tutte le belle novità che hanno in serbo. Ciao ragazze. Prima di iniziare la nostra intervista mi piacerebbe che chiariste alle nostre lettrici chi è una wedding planner, che cosa fa e – soprattutto – cosa non deve fare. C'è ancora molta confusione in merito, proviamo ad aiutare le nostre amiche a fare chiarezza sull'argomento. Ciao a tutte! La wedding planner è una preziosa alleata durante la fase di organizzazione delle nozze: la sua conoscenza professionale degli aspetti logistici e creativi legati alla pianificazione di un evento in generale e, nello specifico, del matrimonio, sollevano gli sposi dalle inevitabili preoccupazioni organizzative. Quello che non deve assolutamente fare? Non deve mai e poi mai imporre le proprie idee agli sposi decidendo per loro, a meno che non le venga espressamente richiesto, ma il ‘matrimonio chiavi in mano’ è molto raro nella nostra cultura. E’ essenziale che sia una buona ascoltatrice e che sappia comprendere a fondo desideri ed esigenze delle coppie che segue, recependoli e rispettandoli. Senz’altro una buone dose di creatività la aiuterà nel superare i limiti imposti dalle contingenze o da un budget non faraonico (a proposito, non abbiate mai paura di comunicare alla vostra wedding planner quanto potete o, semplicemente, quanto volete spendere: conoscere l’ammontare di ciò che deve aiutarvi ad amministrare le servirà a minimizzare gli sprechi e a farvi proposte davvero su misura per voi. I piccoli budget non la spaventano, la stimolano!). Non da ultimo, sarà necessario che ne condividiate il gusto. Uno dei suoi compiti, infatti, sarà quello di proporvi ed affiancarvi nella scelta delle decorazioni, della scenografia e del fil rouge (il famigerato ‘tema’) per il Vostro giorno. Deve insomma essere un po’ psicologa, un po’ consigliera un po’ art director ed un po’ amministratrice! Come lavorate voi di “Speriamo che non piova”? Ho potuto constatare personalmente che siete un team molto affiatato, come vi dividete il lavoro? Ognuna di voi ha un compito o un ruolo ben specifico? Siamo delle wedding planner che non credono nel sempre più diffuso divismo dei wedding planner! Noi non vogliamo essere sotto i riflettori, cerchiamo piuttosto di affrontare la nostra professione con l’etica tradizionale dei maestri di cerimonia. Per noi è essenziale che un giorno così speciale porti una traccia più che visibile dei suoi protagonisti e l’unica maniera per fare in modo che questo accada è metterci a completa disposizione dei nostri sposi, ascoltando attentamente le loro richieste e cercando di approfondirne la conoscenza: non di rado il rapporto professionale si trasforma, dopo le nozze, in una sincera amicizia. Riguardo alla divisione del lavoro siamo piuttosto intercambiabili, ma ci sono dei naturali lati dei nostri caratteri e degli aspetti riguardanti le rispettive formazioni che rendono l’una più efficacie di un’altra in certe mansioni! Ad esempio, fermo restando che lavoriamo sempre insieme sulla parte creativa e logistica, Emilia è assolutamente insuperabile nella gestione dei timing durante cerimonia e ricevimento: le sue scalette da ingegnere (aerospaziale!) verranno tramandate ai posteri! La specialità di Giulia invece, sarà per la carriera accademica da interior designer e scenografa, è quella di‘ingegnerizzare’ qualunque cosa venga in mente ad entrambe, e credeteci, di cose in mente ne abbiamo tante! Quali sono i vostri clienti tipo? La richiesta da parte delle coppie di oggi è cambiata? Se si, come? Diciamo che se dovessimo esprimere un desiderio al Genio della Lampada delle wedding planner, vorremmo lavorare assieme ad una coppia di impavidi che si lascino sedurre da ogni tipo di proposta bizzarra ed anticonvenzionale (dobbiamo pur nutrire il nostro lato folle!). Più spesso, ad ogni modo, ci troviamo a lavorare con sposi già consapevoli di cosa vogliono, complice anche l’età più matura alla quale oggi si approda alle nozze. In effetti, però, in questa crescente consapevolezza abbiamo visto una maggiore attenzione da parte degli sposi verso il benessere ed il divertimento dei propri ospiti. Oggi, generalmente, il momento focale del ricevimento non è più la cena (che comunque deve essere di ottimo livello dal punto di vista qualitativo) quanto il dopocena: sempre più spesso, infatti, ci viene richiesto di accelerare il momento del banchetto e di concentrarci invece sulla creazione di una vera e propria festa con tanto di band live, angoli dedicati e open bar, senza dimenticare l’intrattenimento dei più piccoli con spettacoli di magia o animazione. Si tratta di uno dei tanti elementi importati dal mondo anglosassone dove il ‘party’ è sempre stato protagonista. Per essere sincere, sposiamo appieno questa filosofia di ricevimento. Infatti dopo un momento intimo e romantico che è quello della cerimonia, di qualunque natura sia, troviamo estremamente piacevole regalare ai propri amici e parenti una giornata o una serata di spensieratezza per festeggiare insieme divertendosi! Volete raccontarci la richiesta più curiosa o strana che abbiate mai ricevuto in questi anni di grande lavoro? C'è un matrimonio o un posto che porterete sempre nel cuore? La richiesta più curiosa forse è stata quella di creare un campo da beach volley all’interno di una villa sull’Appia Antica. Ci siamo rimboccate le maniche e abbiamo trovato il giusto fornitore che non solo l’ha realizzato, ma è addirittura riuscito a costruirne uno regolamentare! Il matrimonio che però portiamo nel cuore è senz’altro quello itinerante organizzato assieme ai nostri amici di Punti di Vespa. Era un ricevimento piuttosto intimo con all’incirca una quarantina di invitati all’interno di una villa privata in Umbria. Gli sposi si sono mossi in Vespa dalla cappella della proprietà verso il complesso principale, anticipati da un’Ape Piaggio allestita che trasportava sul cassone due musicisti e seguiti da un corteo di Vespe con a bordo gli invitati. Fra la chiesa e l’area adibita a banchetto, avevamo fatto allestire due ‘soste’ per l’aperitivo durante le quali i musicisti suonavano all’impazzata e gli ospiti si rifocillavano. Una volta arrivati a destinazione è stato servita la cena e noi abbiamo trasformato l’Ape nel set per il photo booth dedicato agli ospiti e agli sposi. E’ stato complesso ma divertentissimo! Questa è una delle tante cose che possono succedere quando gli oramai celebri ‘impavidi’ ci lasciano fare! In questo lavoro bisogna sempre rimanere al passo con i tempi ed essere aggiornate su tutte le novità che arrivano da oltre oceano. In Italia il trend dei matrimoni 2017, quale sarà? E' vero, una parte importantissima del nostro lavoro è quella di documentazione e di previsione dei trend che dall'America sbarcheranno in Italia. Quest'anno assisteremo innanzi tutto ad un aumento delle cerimonie all'aperto (le amministrazioni comunali stanno muovendo dei passi importanti in questo senso!): atmosfere campestri e marine per matrimoni romantici ed informali dove allestimenti floreali morbidi e naturali la faranno da padroni. Per quanto riguarda i colori, moda e design, che come sempre aprono la strada alle tinte di tendenza, virano su sfumature che ricordano la natura: dal 'greenery' di Pantone che porta con sé verdi dalle tonalità smeraldo o naturali, agli azzurri e i turchesi fino agli aranci tenui; in ascesa anche elementi metallici in rame e oro rosa per dare luce. I food truck spopoleranno durante i ricevimenti informali mentre, nel caso di serate un po' più tradizionali, saranno immancabili il carretto dello zucchero filato o quello dei gelati. Tantissime anche le novità per gli ospiti e il loro intrattenimento, fra le altre citiamo le wedding bag 'scomposte' che i partecipanti confezioneranno a seconda delle loro esigenze; i momenti dedicati allo spettacolo con ballerini ed acrobati; giochi che gli ospiti potranno fare in autonomia per ingannare i momenti di attesa; i video booth e, per i più festaioli, doppio intrattenimento musicale per il dopocena. Insomma, ci sarà da divertirsi! Non mi resta che fare un grande in bocca al lupo a queste ragazze per la nuova stagione ormai quasi alle porte. Sono certa che tutte quelle coppie che si rivolgeranno a voi sapranno trovare le giuste competenze e la professionalità che ognuno merita. “Speriamo che non piova” saprà costruire e cucire su misura il matrimonio da favola sempre sognato. E se dovesse piovere? Il piano B è già pronto e non resta quindi che mettersi al lavoro e rendere indimenticabile il giorno del Sì. Anna, la vostra wp di fiducia!