L'appuntamento
Equitazione, a San Rossore gli i campionati europei FEI di endurance young riders e junior: l'Italia a caccia di medaglie
55 i binomi al via della gara individuale, in rappresentanza di ben 18 nazioni: Austria, Belgio, Croazia, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Russia, Slovacchia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria. 9 nazioni in gara per la prova a squadre: Belgio, Francia, Gran Bretagna, Italia, Norvegia, Olanda, Portogallo, Spagna e Svezia. In 8 edizioni continentali giovanili, è la Spagna ad aver conquistato più medaglie d’oro individuali (3 in tutto). Segue la Francia, con 2 ori e poi, a pari merito, Italia, Belgio, Olanda (1). La Francia regna con il maggior numero di titoli continentali under 21 a squadre: 4 le medaglie d’oro. Segue la Spagna (2). Sono sei, in tutto, le edizioni che hanno ospitato la sfida a squadre. UNO SPORT IN ROSA Tenacia e sensibilità: sono questi gli ingredienti che permettono di essere vincenti nelle gare di endurance. Il FEI European Championship for Young Riders & Juniors 2016 ha raccontato una storia tutta al femminile in termini di competitività: l'endurance è rosa, al 100%. Nero su bianco, sulla starting list di Rio Frio 2016 (Portogallo), 34 donne su 38 partecipanti; e rosa le prime 15 posizioni nella classifica individuale. Altrettanto chiaro il podio a squadre, con una Spagna protagonista grazie a un team tutto al femminile, un’Italia seconda classificata con una formazione esclusivamente rosa e un Portogallo che ha schierato due amazzoni su tre rappresentanti. L’endurance giovanile finisce, dunque, col dimostrare che la competitività è rosa. Lo conferma anche la FEI Endurance Young Riders World Ranking, classifica stilata dalla Federazione equestre internazionale riservata agli under 21: 19 amazzoni e un solo cavaliere tra i primi 20. LA DISCIPLINA DELL’ENDURANCE La prima forma di Endurance (non sportivo) nasce con i Pony Express, servizio di posta prioritaria americano a mezzo del cavallo, che nel 1860 collegava la costa dell’Atlantico con quella del Pacifico, prima dell’avvento del telegrafo. Questo sistema, sostituendo quello in uso con le carrozze, ridusse i tempi di recapito della posta: da est a ovest - e viceversa - in 10 giorni, tramite una sorta di staffetta tra i vari pony express. Le prime prove di Endurance equestre sportivo si disputarono a partire dal 1954 in California, lungo la Western States Trail, in un percorso che ricalcava quello usato dai "pony-express". Le competizioni di endurance si svolgono su itinerari tracciati individuati prevalentemente su percorsi di campagna e necessitano unicamente di strutture che, a fine gara, possono essere completamente smontate per restituire all’ambiente tutta la sua bellezza originaria e incontaminata. E’ una vera e propria disciplina “ecocompatibile”. Queste competizioni mettono in luce le capacità di cavallo e cavaliere sul piano della distribuzione delle forze. La lunghezza dei tracciati di gara può andare dai 30-40 fino ai 120 o 160 chilometri (competizioni nazionali e internazionali, queste ultime, che assegnano titoli assoluti). IL BENESSERE ANIMALE Durante Toscana Endurance Lifestyle 2018 sarà allestita una vera e propria clinica veterinaria attrezzata per qualsiasi evenienza, oltre a quella già presente nelle strutture dell’ippodromo di San Rossore. Durante la gara i cavalli vengono costantemente rinfrescati e reidratati: le competizioni di alto livello organizzativo come il Toscana Endurance Lifestyle mettono a disposizione una ricca dotazione di punti di assistenza e punti acqua presidiati; tonnellate di ghiaccio sono a disposizione e migliaia di litri di acqua vengono passate in corsa ai cavalieri per poter rinfrescare l’animale. Al vet-gate sono collocati numerosi e ulteriori vasconi per le abbeverate e per le spugnature con acqua fresca. Il principio cardine dell’endurance: per vincere non occorre tagliare per primi il traguardo, ma portare a termine la gara con il cavallo nelle migliori condizioni. Infatti, se un cavallo taglia per primo il traguardo, ma non viene giudicato idoneo, verrà eliminato. La tutela e la salvaguardia del cavallo è l'unico ed esclusivo punto di partenza per chiunque voglia cimentarsi in una gara di endurance, tant’è che il riconoscimento più ambito oltre alla vittoria è quello del premio "Best Condition", un titolo che viene assegnato al soggetto che giunge al traguardo entro un’ora dal primo classificandosi tra i primi 5 e risulti essere nelle condizioni fisiche migliori. SAN ROSSORE, TENUTA NATA PER I CAVALLI La tenuta di San Rossore fa parte del parco di San Rossore-Migliarino-Massaciuccoli e occupa un’area di 5400 ettari, prevalentemente boschivi. L’ippodromo di San Rossore è naturalmente nato per i cavalli. I terreni dell’ippodromo e delle piste di allenamento sono celebrati nel mondo per la loro caratteristica sabbiosa che riduce al massimo l’infortunistica dei cavalli da corsa. Le gare di endurance, con partenza e arrivo al centro dell’ippodromo, si svolgono su terreni sabbiosi (dove fino a 10 mila anni fa si estendeva il Mar Tirreno), lungo percorsi che si snodano attraverso viali sabbiosi all’interno della pineta fino al mare. La Federazione Equestre Internazionale, dopo il successo delle due precedenti edizioni di Toscana Endurance Lifestyle, ha assegnato a Pisa, oltre all’evento continentale 2018, i Mondiali 2019 riservati ai giovani cavalli e ai giovani cavalieri e il Longines Fei World Endurance Championships for seniors 2020. ALBO D’ORO CONTINENTALE UNDER 21 Individuale (8 edizioni) SPAGNA 3 ORI FRANCIA 2 ORI ITALIA, BELGIO, OLANDA 1 ORO Squadre (6 edizioni) FRANCIA 4 ORI SPAGNA 2 ORI I CAMPIONI USCENTI (RIO FRIO 2016) INDIVIDUALI Oro- PAULA MUNTALA SANCHEZ/Echo Falls- SPAGNA Argento - LAURA FERNANDEZ PIÑA/ Cadigaam- SPAGNA Bronzo- BRUNA PUJOLS AUMATELL/Ludriga de Masferrer - SPAGNA SQUADRE ORO SPAGNA Paula Muntala Sanchez- Echo Falls Laura Fernandez Piña- Cadigaam Bruna Pujols Aumatell- Ludriga de Masferrer ARGENTO ITALIA Costanza Laliscia- Rok Camilla Coppini- Veinard Secondo Alice Misino- Batavia della Bosana BRONZO PORTOGALLO Maria Moura João- Distinto Vieira Lopes Joana- Zeus do Inquisidor Luis Miguel Barradas- Quinoa des Beaux