Lacrime

Kyle Lafferty, il dramma privato dell'ex stella del Palermo: la dipendenza segreta dell'amico di Dybala

Giulio Bucchi

Centinaia di migliaia di euro buttati in scommesse. "Ho una dipendenza dal gioco e non mi vergogno a dirlo". A parlare è Kyle Lafferty, 29enne attaccante nordirlandese ex attaccante del Palermo (11 gol in Serie B nel 2013-14, a fianco di Paulo Dybala), oggi in Scozia agli Hearts of Midlothian. Era andato via dalla Sicilia perché, per dirla con le parole del patron Maurizio Zamparini, "è un donnaiolo e Iachini non riesce a metterlo a posto". Oggi però Laffery ha confessato alla Bbc come il suo vero problema fossero e siano le mani bucate: "C'è stato un periodo, nel corso della mia esperienza con i Rangers di Glasgow (tra il 2008 e il 2012, ndr), in cui non avevo niente di meglio da fare che scommettere, fisicamente oppure online. Non potevo puntare sul calcio, mi era vietato. Scommettevo persino sui cavalli e sui cani, anche se non sapevo nulla al riguardo. Sono finito anche a giocare alle roulette online, perdendo somme molto grandi senza mai preoccuparmi. L'aiuto dei compagni di squadra è stato fondamentale, sia prima che adesso". La FA, l'associazione calcistica inglese, l'ha aiutato mettendolo in contatto con una clinica specializzata in ludopatia: "Svolgevo sedute bisettimanali con uno psicologo. Tuttavia qualcosa non andava: dai l'impressione di chiedere un aiuto ma poco dopo sei già fuori a giocare ancora. Ora sono pronto a dire che ho una dipendenza dal gioco d’azzardo. Ora mi sento fortunato ad essere con gli Hearts, dove ci sono tante persone che mi sostengono. So che avrei potuto anche chiedere aiuto in privato - conclude -. Ho deciso di farlo pubblicamente perché voglio essere onesto e perché so che ci sono tanti altri giocatori che sono dipendenti dal gioco d’azzardo, per cui parlare della mia battaglia potrebbe essere utile".