Lacrime

Mentana, il ricordo disperato: "Vent'anni fa il mio errore più grande". Un dramma, in diretta

Giulio Bucchi

Il caso Report e la "puntata anti-vaccini" ha agitato la politica e i social, così come il giornalismo. E nel coro a difesa della trasmissione di Raitre spicca la critica, parziale, di Enrico Mentana. "Loro sono la punta di lancia del servizio pubblico, alcune loro inchieste hanno scosso le coscienze e scoperchiato scandalosi soprusi - scrive il direttore del TgLa7 su Facebook -. Ma come i grandi campioni dello sport anche loro possono fare una giocata sconcertante, o perfino sbagliata". Il rischio quando si parla di scienza e salute in tv, sottolinea Mentana, è quello di "far danni enormi", anche involontariamente o in buona fede. E qui ricorda il suo più grande rimorso professionale e umano. "Penso di aver fatto l'errore peggiore, ormai quasi vent'anni fa, in una trasmissione che mise davanti ai teleschermi quasi nove milioni di persone". Da una parte gli oncologi "ufficiali", dall'altra i sostenitori della cosiddetta cura Di Bella. "Il fascino del vecchio studioso periferico rispetto alle grandi cliniche aveva già fatto breccia tra molte famiglie rese disperate dal rapporto con il cancro, che vedevano i loro cari piegati dalla chemio, lontani dall'aver sconfitto il male - ricorda Mentana -. E Di Bella sembrava l'antidoto a quella che oggi sarebbe chiamata la dittatura di Big Pharma". Il confronto a casa di Mentana e Maurizio Costanzo, sottolinea il direttore, fu "equilibrato" ma mediaticamente dominato da Di Bella. "Quanta gente fu indotta a imboccare l'altra strada nella cura di un tumore? E con quale risultato? Due decenni dopo di quella cura alternativa non si parla, credo, più. Ma non dimentico quella lezione". L'eco di quella vicenda è ancora più forte oggi che i No Vax godono del megafono dei social. "Ma se ha un senso la lezione di chi ha cambiato il mondo, Pasteur, Sabin e tanti altri, non possiamo tornare all'equivalenza con i guaritori e gli stregoni, scalabili dalla tessera sanitaria