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Rebecca Corsi: "Maurizio Sarri? Impossibile portarlo a cena, pensava soltanto al campo"

Andrea Tempestini

Lei è Rebecca Corsi, figlia del presidente dell'Empoli, Fabrizio, nonché responsabile del settore marketing della squadra. Una che conosce bene Maurizio Sarri, l'allenatore del Napoli che proprio in Toscana ha spiccato il volo. E domenica c'è il match, Empoli-Napoli, e così Rebecca si concede in un'intervista a Il Mattino, dove spiega che "come famiglia siamo molto legati a Maurizio Sarri e lui è molto legato a noi. Credo anche che se non fosse stato all'Empoli, oggi Sarri non sarebbe arrivato a Napoli". Dunque, quando le chiedono come sia l'allenatore fuori dal campo, lei risponde: "Difficile da raccontare". E ancora: "Maurizio è un professionista. Ha i suoi credo e le sue convinzioni, e lavorare con lui non è sempre stato facile". Il punto, spiega Rebecca, è che Sarri pensa solo al campo e del marketing poco gli importa. "Mio padre - riprende - organizzava spesso cene a casa con lui e dirigenti e ogni volta si faceva una fatica incredibile a convincerlo a uscire da casa. Anche solo per due ore. Non voleva mai smettere di concentrarsi sulla prossima partita". La figlia del presidente sottolinea che "lo adoro: con lui mi sono sempre divertita non solo calcisticamente parlando, ma anche umanamente". Il ricordo più divertente? "Il primo anno di Serie A arretrammo le panchine per rendere lo stadio all'inglese e a lui questa cosa proprio non andava giù, si sentiva troppo lontano dal campo. E allora, prima delle partite, tentava di avvicinarle. Si faceva aiutare dagli addetti al campo e le spostava di un metro e mezzo sperando che non ce ne accorgessimo".