Orrore

Bruno, il portiere che fece uccidere e dare in pasto ai rottweiler una donna torna a giocare: fuori dal carcere

Andrea Tempestini

Dopo sei anni di carcere in attesa del processo d'appello, Bruno, portiere brasiliano, trova un nuovo contratto. Glielo offre Rone Moraes, presidente del Boa Esporte, serie B brasiliana. Un portiere che, per inciso, fu preso in considerazione dal Milan come erede di Dida, e che fu poi condannato a 22 anni e 3 mesi di carcere. La ragione? Era il mandante del sequestro e dell'omicidio di Eliza Samudio, una modella che in un festino post-partita del Flamengo era rimasta incinta proprio di Bruno. Nonostante le minacce, la ragazza decise di far nascere il figlio Bruninho. Quattro mesi dopo il parto fu rapita, strangolata, fatta a pezzi e gettata in pasto ai rottweiler per far sparire ogni traccia. Questa la versione offerta da uno dei complici, un cugino di Bruno, ucciso due anni dopo a colpi di pistola da un killer. Peccato però che del corpo della vittima non si sia mai trovata traccia. Parola contro parola, dunque. E così, ora, Bruno torna a giocare. Ad alti livelli. L'ultimo sfregio contro Eliza.