Il caso
Emma Bonino cacciata dalla sede dei Radicali
Sono stati fisicamente e "moralmente" cacciati dalla galassia radicale Emma Bonino, Riccardo Magi, Marco Cappato, Gianfranco Spadaccia e tanti altri. Riporta il Corriere della Sera che sono letteralmente stati espulsi da chi si considera il "vero erede" di Marco Pannella. In realtà la frattura all'interno del partito c'è da tempo. Una contesa basata su divergenza di idee, rancori personali e sui soldi, sul piccolo patrimonio radicale. A volere la cacciata dei "traditori" è in primis Maurizio Turco diventato, dopo la morte del fondatore, presidente della Lista Pannella, che dal primo marzo avrà la disponibilità della sede. Lo scopo di Turno è salvare il partito e per farlo bisogna arrivare a tremila iscritti entro l'anno. Il problema, dicono loro, è la "concorrenza sleale" dei Radicali italiani di Magi e Bonino. Emma Bonino non commenta. Ma tutti dicono che sia molto amareggiata visto che la sede di Torre Argentina è stata casa sua per molti anni. Oggi dovrebbe essere a Milano, alla manifestazione di Benedetto Della Vedova Forza Europa, che potrebbe essere il nucleo di un nuovo soggetto politico. Magi invece sbotta: "Provo una tristezza profonda. Trattano come una proprietà privata quello che è il frutto di battaglie di tutti noi di anni. Ci accusano di tradimento, con la favola di dichiararsi mendicanti, solo per cacciarci e prendersi la robba, la poca che c'è. Trovo particolarmente grave la decisione sul palinsesto della radio. Tutto questo con Pannella non sarebbe successo".