Music

Aldo Grasso massacra Paolo Bonolis: poi la replica, botte da orbi

Alessandra Menzani

"Verrebbe da dire: un bel programma, peccato ci fosse Bonolis. Bonolis o chiunque altro". Così, simpatico come sempre, Aldo Grasso recensisce Music, il nuovo programma canterino di Canale 5. A Grasso piace l'idea: "Si invitano cantanti famosi, magari una star internazionale come Simon Le Bon e John Travolta (costo?), e con la scusa di far loro scegliere la «canzone della vita», si prepara una bella scaletta di cover". Il programma è andato in onda su Canale 5, mercoledì, 21.20. "Buoni cantanti e buona musica, il gioco è fatto. Specie se puoi contare su autori come Lennon-Cartney, Leonard Cohen, Ludwig van Beethoven, Pink Floyd Di questi tempi poi, in cui l' industria discografica non se la passa tanto bene, trovare cantanti non così difficile". Ma Paolo Bonolis a Grasso non sta a genio, forse perché fa parte della scuderia di artisti del suo nemico Lucio Presta. "Le chiacchiere con i cantanti erano così prive di ritmo, così autoreferenziali e compiaciute (ma servono così tanti autori per scrivere simili banalità?), da appesantire in maniera insopportabile il programma". "Produttore per Arcobaleno Tre è Niccolò Presta, produttore per SDL 2005 Marco Bruganelli. Per tutto bene, ma in famiglia meglio". Non mancano le reazioni. Marco Salvati, amico di Bonolis e autore di tanti suoi programmi, scrive un commento su Facebook polemico con lo scritto del noto critico tv. "Qualcuno che vuol bene ad Aldo Grasso (se mai esistesse) lo avverta: McCartney e non 'Cartney'. Al Bano e non 'Albano'. Così, tanto per essere un po' più credibili quando si scrive di TV e musica".