Giuria rossa
Sanremo 2019, golpe sinistro al Festival. Addio dubbi, guardate queste foto, come sono andate le cose
La Giuria d’Onore di Sanremo 2019 è forse una tra le più "odiate" di tutti i tempi. Il motivo? È stata accusata di aver fortemente voluto la vittoria di Mahmood,con Soldi, per una questione politica anziché artistica. Secondo il parere di molti, infatti, i giurati avrebbero optato per questa "presa di posizione" ignorando l’aspetto artistico e qualitativo oltre che il televoto del pubblico italiano, che al vincitore del Festival aveva attribuito solo il 14% delle preferenze. Ora il corpo dei giurati è stato accusato d'essere composto da personaggi troppo sinistrati. La giuria degli esperti è entrata in gioco nelle ultime due serate del Festival ed è stata presieduta da Mauro Pagani, volto celebre di Sanremo, nonché ex direttore artistico. Gli altri membri, invece, erano il regista Ferzan Özpetek, le conduttrici televisive Camila Raznovich e Serena Dandini, le attrici Claudia Pandolfi ed Elena Sofia Ricci, il giornalista Beppe Severgnini e l'imprenditore-chef Joe Bastianich. Questi, insieme ai voti della sala stampa, hanno letteralmente ribaltato la percentuale del televoto degli spettatori da casa, nettamente a favore del cantante romano Ultimo. Le due giurie, infatti, hanno fatto trionfare Mahmood con il 64% dei voti. Poche ore fa lo stesso vicepremier Matteo Salvini, specificando di non avere nulla contro il vincitore del Festival, ha "accusato" piuttosto il comportamento della giuria di qualità. Il leader della Lega infatti, pur non mettendo in discussione le competenze degli esperti, li ha criticati per aver stravolto la volontà della gente che ha pagato per esprimere una preferenza musicale.