La scelta di Silvio

Forza Italia, verso un direttorio rosa: chi sono le donne favorite

Giulio Bucchi

«Siamo in campagna elettorale, si voterà a febbraio del 2018, ma per Forza Italia Berlusconi è il passato, il presente e il futuro», dice un alto dirigente azzurro, fedelissimo del leader. Dopo Silvio, dunque, ci sarà Marina, come vorrebbe un attento osservatore delle vicende politiche quale Luigi Bisignani? «No, perché a lei non interessa». Eppure, la pista rosa è una realtà, specie se significa dare vita a un direttorio al femminile incaricato di guidare il partito, ipotesi prospettata anche durante l' ultimo vertice a Palazzo Grazioli, due giorni fa. Di Marina non si è parlato nella riunione, ma il nome dela primogenita del Cav, numero uno della Mondadori, spunta ogni volta che si tira in ballo l' argomento successione. Marina, ascoltatissima dal padre, si è però sempre tenuta lontano dai palazzi del potere e quasi mai ha mostrato passione per le vicende azzurre. Non si ricorda un solo vertice politico, organizzato ad Arcore o a Grazioli, in cui la figlia del fondatore abbia presenziato, in mezzo a deputati e senatori forzisti. Molto più probabile, quindi, che il direttorio rosa sia composto da figure di professioniste della politica. Signore come Mara Carfagna, deputata ed ex ministro, stimata dal capo, definita dai colleghi «una secchiona» per il livello di preparazione raggiunto, efficace in video e avvezza alle competizioni elettorali: in lista alle comunali, alle regionali, finanche alle Europee. Insomma, una che non teme le preferenze. In pole position la senatrice emiliana Anna Maria Bernini, ex ministro per le Politiche Europee, avvocato civilista e docente, molto considerata da Berlusconi che sugli argomenti scottanti preferisce mandare avanti lei, spesso più abile dei colleghi maschi. In salita le quotazioni di Nunzia De Girolamo, già ministro nel governo Letta, che ha abbandonato Alfano per tornare nella casa del padre e a cui Silvio ha appena affidato, insieme alla Bernini, l' incarico di reclutare gli under 40 più bravi da lanciare per il futuro di Fi. Del gruppo potrebbero fare parte anche Maria Stella Gelmini, ex titolare dell' Istruzione, ora macina voti in Lombardia, così come Lara Comi, vicepresidente del Ppe. Tra le più giovani, Annagrazia Calabria e Maria Tripodi. Da non trascurare la rossa Brambilla, Licia Ronzulli e la pitonessa Daniela Santanché, che non ha certo gradito l' arrivo di Stefano Parisi nel ruolo di manager di Forza Italia. di Brunella Bolloli